Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] iniziato da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’interno, pulpito di Nicola, 1260). Il Camposanto, amplissimo chiostro rettangolare, all’interno costituito da una galleria di quadrifore gotiche ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] dell’Umbria, e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] vide impegnati, dopo la morte di G., prima Andrea Pisano (v.) poi Francesco Talenti (v.).Un'altra ipotesi M. Righetti Tosti-Croce, Un'ipotesi per Roma angioina: la cappella di S. Nicola nel castello di Capo di Bove, ivi, pp. 497-511; E. Battisti, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] a Siena, D. fece parte, nel 1295, insieme con Giovanni Pisano e altri personaggi ormai non identificabili, di una commissione incaricata di of Fine Arts), con la Crocifissione al centro e s. Nicola di Bari e s. Gregorio nei due laterali. A sportelli ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] dell'edificio in cui quest'ultima veniva celebrata. Questo stesso spirito, che su piccola scala prende corpo nei pulpiti di NicolaPisano e nella fontana Maggiore di Perugia, trova espressione su larga scala in S. Francesco, dove le scene dell'Antico ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] di Prato, s.l. 1957, pp.23-33; F. de' Maffei, s.v. Campionesi, in EUA, III, 1958, coll. 81-87; M. Weinberger, NicolaPisano and the Tradition of Tuscan Pulpits, GBA 55, 1960, pp.129-146; P.Turi, I restauri della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano e ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] Cristiani, L'arte medievale a Cascina e nel suo territorio, Pisa 1987, pp. 93-121; id., "Magistra Latinitas" Da Biduino a NicolaPisano, CrArte 53, 1988, 17, pp. 72-77; A. Caleca, Architettura e scultura romaniche, in Il duomo di Pisa. Il battistero ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di NicolaPisano nei lavori del pulpito del [...] belle arti in Sicilia. Dai Normanni sino alla fine del secolo XIV, II, Palermo 1859, pp. 299-304; A. Brach, Nicola und Giovanni Pisano und die Plastik des XIV. Jahrhunderts in Siena, Strassburg 1904, pp. 102-103; Venturi, Storia, IV, 1906, pp. 359 ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] da Arnolfo di Cambio (v.), che - nato a Colle Val d'Elsa (prov. Siena) intorno al 1245 - era stato allievo di NicolaPisano e aveva collaborato con il maestro, insieme ad altri, alla realizzazione del pulpito per il duomo di Siena (1266-1267). L ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ricostruzione del duomo di Siena, per alcuni versi esemplato sull'abbaziale cistercense ed esercitante un'indubbia influenza su NicolaPisano; resta invece da chiarire il rapporto tra l'abbazia di Badia a Settimo e l'ambiente artistico fiorentino ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...