FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Nel dicembre 1873 il suo antico professore Martinelli, elevato alla porpora, gli propose di divenire suo segretario e uditore, funzioni a Parigi fino al novembre, per incontrarvi lo zar Nicola II in visita ufficiale, anche se quello si mostrò ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] presso Sisto IV.
L'amicizia collo Sforza, da un lato, e con Gerolamo Riario, dall'altro, spiegano l'inaspettata concessione della porpora, conferitagli da Sisto IV il 7 maggio 1473. Ebbe il titolo dei SS. Nereo e Achilleo, cambiato poi in quello di ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] .
Nel maggio 1896 l'A. fu inviato a Mosca dalla S. Sede come ambasciatore straordinario per l'incoronazione di Nicola II; il 22 giugno ottenne la porpora col titolo dei SS. Nereo e Achilleo, e rientrò a Roma. Nel 1899 fu nominato cardinale vescovo di ...
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VITTIMARIO
Nicola Turchi
. È il nome generico che si dava in Roma al personale subalterno addetto all'azione sacrificale e che era costituito dai popae e dai cultrarii.
Toccava ai vittimarî condurre [...] victimariorum, Corp. Inscr. Lat., VI, 2191). Al sacrifizio procedevano, vestiti di un solo gremhiule di pelle orlato di porpora, detto limus che scendeva dall'ombelico al ginocchio, portando con sé gli strumenti del sacrifizio. Plinio (Nat. Hist ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ; Carlo; Costantino, che morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i cardinali la bozza di una bolla in tal senso. La reazione dei porporati fu però negativa e non si andò oltre.
Sul piano della politica ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] economica e finanziaria, che apriva la porta alla porpora cardinalizia. Vi venne chiamato con l’appoggio di della quale era autore un personaggio vicino a Pio VI, Nicola Spedalieri. Egli utilizzava in chiave tradizionalista e apologetica l’arsenale ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] la prima istruzione ad Ancona, presso lo zio paterno Giovanni Nicola, vescovo di quella città e cardinale dal 15 febbr. 1666 della sua candidatura non è che si avverino. Concede sì la porpora, il 16 giugno 1721, al fratello Bernardo Maria, ma questi ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] presso la casa di questi (c. 105v) e la Consegna della porpora (c. 109r), in cui è esplicita l'attenzione allo svolgersi del della Santa Sofia di Ochrida (1040); poi ancora a S. Nicola a Prilep, in Macedonia (1299), l'anima in sembianze di un ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] teologi perseguitati degli anni Cinquanta, i quali ottengono la porpora a titolo di grazia e risarcimento (come a Jean 1980.
8 Fa eccezione Le religioni del mondo, che don Nicola Turchi pubblica da una libreria editrice come Coletti nel 1946.
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] stabilendosi con i suoi Teatini nell'oratorio di S. Nicola da Tolentino. Fu proprio negli anni del soggiorno veneziano testimonianze e prove da parte dell'Inquisizione a carico del porporato, come del Pole), e opportunamente deciso al culmine della ...
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