Filologo (Cerignola 1860 - Milano 1935); dal 1906 prof. di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; infine, in quest'ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Opere maggiori: Dante (1899-1903; 3a ed. 1931), che è quasi un'enciclopedia riassuntiva dell'enorme lavoro critico su Dante, non senza contributi personali; e il Vocabolario della lingua italiana (1922, e successive ...
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Musicista (Napoli 1752 - Torre del Greco 1837); studiò con F. Fenaroli e A. Speranza. Esordì, ancora allievo, con l'opera I quattro Pazzi (1768). Nel 1772 maestro della cappella di Torre Annunziata, poi al duomo di Milano (1792), alla S. Casa di Loreto (1794), al Vaticano (1804), e (dal 1816) a S. Gennaro, in Napoli, dove era già direttore del Regio Collegio di musica. Fecondo compositore di musica ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] alla letteratura medievale, si spiega soltanto per gli studî classici di C.; e ad altri elementi secondarî (cfr. N. Zingarelli, Studi Medievali, n. s., I) va aggiunto che il ravvicinamento del Morholt col Minotauro si conferma nell'invenzione del ...
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PULCI, Luigi
NicolaZingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] Divina Commedia nel Morgante, in Giorn. dantesco, XI (1903), p. 170 segg.; G. Brognoligo, ibid., XII (1904), p. 17 segg.; N. Zingarelli, La composizione del Morgante di L. P., in Rendiconti del R. Istituto lombardo, LXV (1932), fasc. 11-15; e anche l ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] 383; M. Pelaez, Brani scelti dal poema del Cid, Roma 1910; F. D'Ovidio, Glossario del poema del Cid, Roma 1911; N. Zingarelli, Per la genesi del poema del Cid: alcuni raffronti con la Crónica General, in Rend. Ist. Lomb., 1925; R. Menéndez Pidal, La ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] e il Re Giovane, in Nuova Antologia, CLIV (1897), p. 453 segg.; Dante e B. d. B., ibid., CLV, p. 82 segg.; N. Zingarelli, B. d. B. e la sua bolgia, in Riv. d'Italia, 1908; V. Crescini, Il Canto XXVIII dell'Inferno, in Lectura Dantis, Firenze 1907 ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di polizia, nel 1802 contrasse una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, stabilendosi alla Maisonnette, e lì, in quel tradizionale dotto soggiorno di Meulan e Auteuil, ebbe consuetudine ...
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RUDEL, Jaufre
NicolaZingarelli
RUDEL, Jaufre. -È uno dei più antichi trovatori, nato a Blaye nella Saintonge, a cui uno dei manoscritti e la biografia danno il titolo di principe; era dunque dei signori [...] di Blaye, forse un cadetto di Jaufre Rudel I, fratello di Gerardo II ricordato nel 1160 e 1164.
La sua biografia, del sec. XIII, narra di lui che "s'innamorò della contessa di Tripoli (della Siria), senza ...
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Trovatore perigordino, della seconda metà del sec. XII, nato a Ribérac, nella Dordogna, secondo una breve biografietta provenzale, che gli attribuisce nobili natali, e amore, non corrisposto, per una gentildonna [...] XXVI (1897), p. 34; G. Rossi, Le prose di romanzi, Bologna 1906; F. Torraca, in Bullet. d. Soc. dant. ital., XII, 336. Per l'interpretazione della poesia di Arnaldo, cfr. il cap. VIII della nuova edizione di N. Zingarelli, Dante, in corso di stampa. ...
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GUILLAUME de Lorris
NicolaZingarelli
È conosciuto soltanto come autore del Roman de la Rose. Lorris è una cittadina fra Orléans e Montargis. ll tempo nel quale egli scrisse si argomenta dalla posteriorità [...] l. R. e la letter. ital., Halle 1910 (Beihefte zur Zeitschr. d. roman. Phil., 21), su cui M. Casella, in Bull. d. soc. dant. ital., XVIII (1911), p. 107; N. Zingarelli, L'allegoria del R. d. l. R. (estr. da Studi in onore di F. Torraca), Napoli 1912. ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
negativizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la benignità di un responso precedentemente non benigno | Detto di persone, diventare negativi dopo essersi sottoposti a un test per valutare la presenza...