. È l'azione di sostanze chimiche, dette caustici chimici o potenziali, che producono per contatto la morte immediata dei tessuti per i fenomeni chimici che intercorrono fra la sostanza e il protoplasma cellulare. Si provoca una zona limitata di necrosi (escara: v. cauterizzazione), più o meno estesa in profondità, di colorito vario, secondo la qualità e la durata di applicazione del caustico. La zona ...
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RYTI, Risto
Nicola Turchi
Uomo politico finlandese, nato a Huittinen (Finlandia occidentale) il 2 febbraio 1889. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura in Raumo (1909-13) e in Helsinki [...] (1914-19) prima di divenir presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Rappresemò nel parlamento (1914-24 e 1927-29) il Partito liberale.
Fu ministro delle Finanze nel 1921-24. Allo scoppio della prima ...
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Medico e psicologo, nato il 6 luglio 1835 ad Eisenstadt (ora nel Burgenland), morto il 14 aprile 1920 a Vienna. Nel 1861 fu abilitato all'insegnamento dell'elettroterapia e nel 1869 fu nominato professore di neuropatologia ed elettroterapia nell'università di Vienna. Dal 1861 al 1875 la sua attività scientifica fu interamente dedicata a queste due branche della medicina: è di tal periodo l'opera Elektrotherapie, ...
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VITTIMARIO
Nicola Turchi
. È il nome generico che si dava in Roma al personale subalterno addetto all'azione sacrificale e che era costituito dai popae e dai cultrarii.
Toccava ai vittimarî condurre [...] la vittima all'ara, darle, presi gli ordini dal sacerdote, il colpo sul capo col malleus (mazza) e iugularla, una volta abbattuta, col culter. Uccisa la bestia ne estraevano i visceri sia per l'esame divinatorio ...
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GOGUET, Antoine-Yves
Nicola Turchi
Erudito, nato a Parigi nel 1716 e ivi morto nel 1758. Fu consigliere al Parlamento di Parigi.
Scrisse De l'origine des lois, des arts et des sciences et de tous les [...] progrès chez les anciens peuples (L'Aia 1758, voll. 3, con tavole); opera che ebbe grande successo come provano le molte edizioni (1759, 1778, 1809, 1810 e traduzione inglese, 1775), e che si può considerare ...
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TANNER, Väinö
Nicola Turchi
Uomo politico finlandese, nato a Helsinki il 12 marzo 1881. Laureatosi in giurisprudenza, si recò in Germania nel 1915 a studiarvi il movimento cooperativo e sindacalista. [...] Tornato in patria, vi diresse l'Ente cooperativo Elanto, finché nel 1927 fu eletto presidente dell'Ente internazionale cooperativo. Creato senatore nel 1917, appartenne sempre al Partito socialdemocratico, ...
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Famiglia romena, che diede al principato un capo elettivo a vita, Giorgio Demetrio Bibescu (v.). Originarî dall'Oltenia settentrionale, appariscono nella storia in condizioni modeste verso il principio del sec. XVIII. Demetrio Bibescu sposa una Văcărescu, appartenente alla nobiltà superiore del paese, e con questo matrimonio comincia l'importanza della famiglia. I loro figli furono: Barbu, che, adottato ...
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HARTLAND, Edwin Sidney
Nicola Turchi
Etnologo, nato a Islington il 23 luglio 1848, morto a Gloucester (di cui fu mayor nel 1902) il 19 giugno 1927. Dopo studî folkloristici (English Fairy and other [...] Folk-tales, 1890; The science of Fairy Tales, 1890), passò all'etn0logia religiosa: circa i rapporti tra religione e magia prese una posizione intermedia tra i preanimisti logici (A. Lang) e i magici (R.R. ...
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PUDICIZIA
Nicola Turchi
Divinità romana che presiede alla castità coniugale delle matrone, massime a quelle sposate una sola volta (univirae). Ad essa era dedicato un tempio nel Foro Boario (da identificarsi [...] con quello della Fortuna?) e uno nel Vicus Longus. Lo sdoppiamento sarebbe - secondo la tradizione registrata da Livio (X, 23) - avvenuto perché avendo la fanciulla patrizia Virginia nel 297 a. C. sposato ...
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LAVERNA
Nicola Turchi
. In origine divinità silvestre cui erano sacri un'ara e un bosco sotto l'Aventino, presso la porta detta da lei Lavernalis (Varr., De l. l., V, 163). Essa sembra appartenere al [...] ciclo delle divinità sotterranee perché le si offrivano libagioni con la mano sinistra (Schol. Stat., Theb., IV, 502). Certo si presenta quale protettrice particolare dei ladri (Plaut., Aul., .445; Hor., ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...