DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] 417;S. Lodovici [S. Samek Ludovici], Storici teorici e critici, Roma 1942, pp. 135 s. (comprende l'elenco degli scritti del De Nicola). Per una bibl. completa e analitica cfr. F. Paolini, G. D., tesi di laurea, Università di Siena, fac. di lettere, a ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Nicola (Mikolaj)
Jolanta Polanowska
Nato a Roma nel 1788 (Chodiko, 1855), fu discepolo del pittore Gaspare Landi, probabilmente presso l'Accademia di S. Luca a Roma, dove è conservato un [...] in Rocznik Bialostocki, XIII (1976), pp. 399, 408-410; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I, p. 507 (sub voce Angelis, Nicola de); M. Gumowski, in Polski Slownik Biograficzny, I,Kraków 1935, p. 112; U. Galetti-E. Camesasca, Enc. d. Pitt. ital., I ...
Leggi Tutto
DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] capitolina dedicata all'industria e all'artigianato, menziona un Antonio De Vecchis: è lecito pensare si tratti invece di Nicola De Vecchis.
Quando nel 1816 l'artista fu ammesso stabilmente alle dipendenze della Reverenda Fabbrica di S. Pietro, lo ...
Leggi Tutto
D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] Napoli, Firenze 1952, pp. 69, 88, 313; A. Venditti, Archit. neoclassica a Napoli, Napoli 1961, ad Ind.; F. Borsi, L'architettura dell'Unità d'Italia, Firenze 1966, pp. 35-38; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, II,p. 48 (s. v. Apuzzo, Nicola d'). ...
Leggi Tutto
DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] un progetto di ospedale generale (cfr. L'architecture d'aujourd'hui, XIX [1948], 17, p. 28).
La ricerca avviata per la tesi di laurea servì come base per il progetto elaborato nel 1950 in occasione del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] notizia risale al 1326. Sembra infatti di poterlo riconoscere nel "Giovanni da Pisa" ricordato come "disciepolo" di Lippo Memmi (Lippo di Memmo di Filippuccio) e retribuito insieme con lui per la realizzazione ...
Leggi Tutto
CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] la scuola di lettere ed arti istituita dal conte senese O. Piccolomini, e passò quindi nello studio degli scultori E. e G. Paci, rinomati soprattutto per lavori di arte sacra e funeraria. Palesatesi le ...
Leggi Tutto
CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] in lavori di restauro e di rinnovamento dei più importanti teatri romani. La prima opera, però, che gli diede notorietà fu l'innalzamento dei due obelischi nella villa di Alessandro Torlonia, sulla via ...
Leggi Tutto
NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] per la generazione formatasi intorno alla metà del sec. 12°, alla quale è lecito ipotizzare l'appartenenza di Nicola.Contro questa ipotesi attributiva, quella inversa, che, pur riconoscendo al marmoraro un ruolo di protagonista, gli riferisce la ...
Leggi Tutto
NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] di un'arte-guida e fornì un'interpretazione altissima dei maggiori fermenti culturali dell'epoca.
Bibliografia: O. Demus, s.v. Nicola da Verdun, in EUA, IX, 1963, coll. 917-922 (con bibl.); H. Schnitzler, P. Bloch, Der Meister des Dreikönigenschreins ...
Leggi Tutto
nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...