GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] 90 ducati per i lavori in marmo alla facciata della chiesa del monastero di Gesù e Maria. Nel 1730 e nel 1731 Nicola ricevette pagamenti per la balaustra da lui eseguita per la cappella della Madonna di Caravaggio nella chiesa delle Scuole pie fuori ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Naddo
Miklòs Boskovits
Attivo nel secondo quarto del XIV sec., questo pittore di Siena, il cui nome non si è riscontrato finora in alcun documento, non si trova citato nelle fonti dell'arte [...] . Liechtenstein), di cui la prima porta anche la data 1347. Dopo gli interventi del Pératé, del Mason Perkins e del De Nicola, che raggrupparono intorno al primo nucleo un piccolo gruppo di opere, il C. fu considerato dalla critica come un seguace di ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] collegiata di S. Stefano a Bracciano, raffigurante da un lato Il Redentore in trono e angeli tra S. Giovanni Battista e S. Nicola negli sportelli laterali e dall'altro La Madonna della Cintola, s. Tommaso d'Aquino, angeli e un monaco tra S. Stefano e ...
Leggi Tutto
BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] 1677 e morto il 7 luglio 1724, si sa solo che seguiva gli insegnamenti e copiava i quadri di animali dello zio Nicola Russo.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite de' pittori... napoletani, Napoli 1742, III, pp. 560 (560 s. per Aniello); O. Giannone ...
Leggi Tutto
BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] La dettagliata biografia che ne traccia il De Dominici è in realtà assai poco attendibile (cfr. Prota-Giurleo). Il B. cominciò a lavorare a Napoli con lo zio Nicola Russo e poi con il fratello maggiore Aniello. Il 15 sett. 1709 sposò Anna Maria De ...
Leggi Tutto
PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] fu emesso nel 1720 dal Banco di S. Spirito.
Tra il 1716 e il 1717 Piestrini eseguì un dipinto perduto, ma ricordato da Nicola Pio, per la chiesa romana di S. Maria della Pace (1724, p. 91). La consacrazione definitiva nell’ambiente romano arrivò in ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due anni, con i Miracoli di Perugia e di Foligno (1656) e il S. Nicola e le anime del purgatorio (1657). Nel 1656 fu pagato 130 ducati per la Glorificazione del podestà Tommaso Pisani, per il palazzo ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] al liberty, II, Lodi 1994, p. 675; C. Giumelli, Il teatro degli Animosi di Carrara, Firenze-Siena 1997, pp. 22, 30, 41 (per Nicola: pp. 52-56, 133 s., 169); B. Jørnaes, Bertel Thorvaldsen. La vita e l'opera dello scultore, Roma 1997, pp. 155 s.; C.A ...
Leggi Tutto
DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] da un fluttuante perizoma, sullo sfondo di un lontano paesaggio.
Nel 1794 firmò e datò due tele per la parrocchiale di S. Nicola a Castel Cisterna (in provincia di Napoli): un'Ultima cena (dal dipinto di analogo soggetto del De Mura all'Annunziata di ...
Leggi Tutto
DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] volume del Dizionario. L'Accascina (1974) fa risalire invece l'inizio dell'attività orafa e incisoria dei D. a un Nicola (o Cola) Maria, originario di Pisa, che, dopo un apprendistato artistico a Firenze, risulterebbe presente a Messina già verso la ...
Leggi Tutto
nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...