Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] , d'età posteriore, avente una serie di frontoni sul prospetto; la chiesa degli Hágioi Theódōroi con iscrizioni del fondatore Nicola Kalomallos, che fece riattare una chiesa preesistente del 1065; i Ss. Angeli presso il Theseion e i Ss. Apostoli ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] , Le saline dell'antico delta
padano, "Atti e Memorie della Deputazione Ferrarese
di Storia Patria", n. ser., 24, 1962.
76. Nicolò Rodolico, I primi trattati veneziani di estradizione e L'arbitrato in trattati di commercio tra Venezia e Padova, in Id ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] degli ambasciatori a ciò tenuti già dal 1268 se non da prima; quello dell'istituzione, a Padova, dell'Orto Botanico; quello per cui Nicolò Zeno sarebbe stato "de' primi" ad avviare la storia "d'Europa e di Asia" dei secoli di mezzo; quello d'una ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Venezia e l'Impero, "Acta Histriae", 5, 1997, pp. 11-24. Sulla scrittura di N. Donà sulle monete cf. P. Del Negro, Nicolò Donà, p. 789 (è ad essa che si riferisce probabilmente Andrea Tron nella lettera a Andrea Querini, Vienna 20 marzo 1751, cit. in ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] metalli (Giovanni da Spira era stato in primis orafo), necessaria se si voleva controllare la fusione dei caratteri a stampa. Nicola Jenson giungeva invece da Parigi, nel 1470, dopo aver lavorato alla zecca del re di Francia, il che non risultava ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] magistrati interni seguita l'anno 1762, estesa in dodici lettere (a Marin Zorzi, podestà di Brescia) da N.B.P.V. (Nicolò Balbi Patrizio Veneto), in Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. VII (= 7483), c. 225.
81. P. Del Negro, Proposte ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...