CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista in cui figurano ben cinque membri della sua famiglia, fra i quali suo padre, Nicola. Il C. si era legato a Roberto d'Angiò e al suo senescalco in Piemonte, Hugues de Baux, e quando quest'ultimo, nel ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] di Costantinopoli Manuele Comneno), venne presa e rasa al suolo da Guglielmo I detto il Malo che risparmiò solo la basilica di S. Nicola. In seguito B. fu ricostruita sotto gli Svevi.
Gli Svevi
Nel 1194 B. passò sotto gli Svevi che, nella prima metà ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre stato riconosciuto e dotato dallo stato del potere necessario per organizzare servizî pubblici locali con i mezzi forniti dalla collettività. Lo stesso nome di comune serve altresì a designare la circoscrizione ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] (v. morfologia), opposta al verbo (v.) che indica azione.
L'individualità del "nome" non è originaria, ma è il portato di uno svolgimento storico. Ci sono ambienti e fasi linguistiche in cui essa appare ...
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DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] Genova, abbandonò gli studi per entrare, l'8 novembre dello stesso anno, come volontario nell'amministrazione carceraria, di cui fu nominato applicato nel 1870.
Nel 1875 il D., in quel momento impiegato ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] Potenza), di origine albanese. A 16 anni il L. entrò nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove fece i suoi studi umanistici, filosofici e teologici e fu allievo dei padri S. Sordi ed E. Borgianelli, convinti ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] nel 1500 si stimava fruttasse annualmente 600 once all'incirca: poco meno di 1.200 ducati. A Noto ricevette i primi insegnamenti (è testimoniata la sua frequenza alle scuole nel 1458 e nel 1459), prendendo ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] Dal loro matrimonio nacquero anche Eugenio, ingegnere, Gaetano, magistrato autore di scritti morali, e Berardo, colonnello della milizia provinciale.
I primi insegnanti del M. furono il latinista Domenico ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] alcuni anni esule in Francia e aveva partecipato ai moti italiani del 1820 e del 1848. Ebbe come primo precettore il toscano A. Bellocchi; quindi seguì studi letterari nel seminario di Andria e nel collegio ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] della famiglia (il padre era un modesto impiegato di cancelleria), come egli stesso asserì e fu ripetuto da molti biografi, quanto perché ribelle per temperamento ad ogni sistema (cfr. R. Cotugno, prefazione ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...