Lagioia, Nicola. – Scrittore italiano (n. Bari 1973). Ha collaborato con diverse case editrici, scritto sceneggiature e ha partecipato a numerose raccolte di racconti. Attualmente dirige Nichel, la collana [...] di narrativa italiana di minimum fax. Ha esordito nel 2001 con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), a cui ha fatto seguito nel 2004 Occidente per principianti, ...
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Scrittore (Scarperia, Firenze, 1893 - Firenze 1975). Fondò nel 1923, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario dei pensieri e delle pratiche solari e collaborò al Frontespizio. La sua opera narrativa ha talora felicemente adibito a un intimismo di ispirazione cattolica la nativa ed elementare facondia. Della sua vasta produzione, si ricordano le Favole (1933; rifuse e accresciute in Il seme della ...
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Scrittore (Ofena 1894 - Roma 1943); esordì giovanissimo su La Voce e Lacerba; combattente della guerra del 1915-18 e decorato al valore, fu poi critico letterario e collaboratore di varî giornali. La sua copiosa produzione, che comprende raccolte di liriche (Abbeveratoio, 1915; Tatuaggi, 1916; Gioielleria notturna, 1918; La mendica muta, 1920; L'ora della rugiada, 1924; Le grazie della terra, 1928; ...
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Filologo (Cerignola 1860 - Milano 1935); dal 1906 prof. di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; infine, in quest'ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Opere maggiori: Dante (1899-1903; 3a ed. 1931), che è quasi un'enciclopedia riassuntiva dell'enorme lavoro critico su Dante, non senza contributi personali; e il Vocabolario della lingua italiana (1922, e successive ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] anno. Compiuto un viaggio in Grecia, prese dimora a Venezia; da questa città verso il 1630, fece ritorno a Roma, e quivi si spense nel 1636.
Come poeta ha lasciato un volume di Rime piacevoli di valore ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] nel codice Antonelli, di poco posteriore alla stesura dei Cantari, il nome del portainsegne non è Cola di Cimino, ma Nicola di Tonello. Inoltre sarebbe stato più che improbabile che un abitante di Bazzano recasse le insegne di un altro quartiere (cfr ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] come "ateista" dal S. Uffizio.
Il 4 nov. 1696 il G. fu invitato con altri sessantuno intellettuali napoletani, scelti tra i frequentatori più in vista dei salotti del tempo (soprattutto quelli di A. Monforte, ...
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Giurista e poeta (Grumo Nevano, Aversa, 1671 - Napoli 1745). Insegnò diritto a Napoli. Lasciò circa 200 sonetti satirici e, tra l'altro, una traduzione dell'Iliade (inedita) in dialetto napoletano, e un Ragionamento sull'incendio e presa di Troia (1744) ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] E. Duni, dove, dal 1882 al 1884, ebbe insegnante di latino e greco il professore di prima nomina Giovanni Pascoli. L'insegnamento del Pascoli decise della scelta scolastica e della vita del F., ma non ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] petrarchismo per una Lucia bolognese, rime presenti in varie raccolte del tempo e riunite anche in una edizione del 1563 (Rime amorose..., Bologna 1563). Finiti gli studi, l'A. viaggiò, pare, nell'Italia ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...