Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] ecc.), e, per l’Italia, il poema L’R sbandita sopra la potenza d’amore del domenicano Vincenzo (al secolo Giovanni Nicola) Ciminello Cardone (1614). Per la letteratura contemporanea, degno di nota il romanzo La Disparition di G. Perec (1969), in cui ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] due volumi. Vi lavorava già da diversi anni se in una lettera al Capei del 28 apr. 1827 (Capei, p. 137) afferma che Nicola I aveva accettato la dedica di questo libro (il decreto, del 10 luglio 1829, è tradotto in Notizia biogr., pp. 34 s.: la somma ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] familiari degli stessi maestri; quanto alla seconda, appresa dal Besana, confidava di aver composto una messa di s. Nicola (per noi perduta), e sembra possibile una sua collaborazione con Franchino Gaffurio, al quale dirigeva un epigramma De musica ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] quando il C. vi teneva una veemente orazione contro i tiranni e in particolare contro Francesco II.
Passato col fratello Nicola nella fanteria di linea dell'esercito cisalpino, il C. fu a Milano frequentatore del Circolo costituzionale, dove si esibì ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] cacareddhre (1809).
Si segnalano, ancora, Allu Mmamminu. La mala annata de lu 1843 e La bona nnata de lu 1844 riprodotti da Nicola Vacca (Dameliana, pp. 51-56).
Bibl.: M. Lupinacci, Cenno necrol. di F. A. D., in Il Cittadino leccese, 7 ag. 1861, pp ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] , Napoli 1889, p. 204; A. Sansone, Gli avvenimenti del 1799 nelle Due Sicilie. Nuovi documenti, Palermo 1901, p. 260; C. De Nicola, Diario napoletano dal 1798 al 1825, Napoli 1906, I, pp. 63 s., 70; B. Croce, La rivoluz. napol. del 1799, Bari 1912 ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] del sec. XVII. Le due opere riordinano le teorie musicali dei generi e dei modi e hanno come riferimento per i generi Nicola Vicentino e per i modi Enrico Gloreano. Il D. riprese infatti del primo il discorso sulla musica cromatica ed enarmonica e lo ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] alla pratica retorica da Pier della Vigna, dopo il 1230. A tale proposito, la ricchissima collezione di lettere di Nicola da Rocca, notaio della cancelleria negli ultimi anni di regno e professore di ars dictaminis nello Studium di Napoli sotto ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] provvisoria, creata dal prolegato di Bologna monsignor Nicola Paracciani Clarelli il 4 febbraio 1831 per aiutare Cecilia a Roma.
Pepoli stilò poi il libretto Giovanna Gray per Nicola Vaccai. Per alcuni aspetti simile ai Puritani, la «tragedia lirica ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] analoghe composizioni già apparse in passato. Lo farebbero supporre, tra l'altro, anche alcune espressioni usate nella dedica a Nicola de' Medici, dove il D., dopo aver affermato di aver osato "latina facere" alcuni "dicta" incontrati nelle opere di ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...