Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787) ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] lettura a Firenze della sua prima e principale opera, che pubblicò nello stesso anno a Lucca: Ragionamenti accademici del conte Nicola Graziani di Macerata presentati per la prima volta in Firenze, e dal medesimo dedicati alle dame d'Italia (88 pp ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] da autodidatta, dimostrando non comune capacità di apprendimento. Imparò facilmente la grammatica e le lettere latine, ma si interessò soprattutto di matematica. Apprese inoltre il greco e l'ebraico e, ...
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Scrittore mistico (prima metà sec. 14º), domenicano; visitatore e vicario della provincia domenicana tedesca, implicato nel processo contro Eckhart, ma riabilitato da Giovanni XXII, scrisse tredici prediche in tedesco. A torto gli è stato attribuito il De adventu Christi. n È noto come N. di Strasburgo anche il monaco certosino Nikolaus Kempf (v.) ...
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Scrittore francese (prima metà del sec. 16º). Compose (1535-36) il Grand parangon des nouvelles nouvelles, raccolta di 180 racconti (di cui 55 ricalcati sul Boccaccio), notevole per vivacità narrativa e quadro di costumi, pubblicata solo nel 1866 ...
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Poeta arabo cristiano (Aleppo 1692 - ash-Shuwair 1756) della comunità maronita; è una delle più notevoli figure della rinascenza letteraria siro-libanese nel sec. 18º. ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] con un poderoso esercito contro l'Ungheria, indeciso se muovere contro la fortezza di Eger o contro Sziget. In quest'ultima fortezza Nicola Z. è il capitano, che al mattino prega davanti al crocifisso per la sua nazione, e il crocifisso si china tre ...
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VOLTURNO
Nicola Turchi
Divinità romana assai antica, come è dimostrato dal fatto di avere una festa propria scritta a grandi caratteri nel feriale numano e un proprio flamine (fl. Volturnalis). Della [...] festa che cadeva il 27 agosto non si conosce assolutamente nulla. Come dice il suo etimo (da volvere), Volturno è il dio di tutto ciò che scorre con corso sinuoso, dei fiumi, dunque, e soprattutto del ...
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ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] Tolomeo Sotere, finì col concentrare in sé tutto il meglio del mito osiriano, diventando la figura centrale dei misteri isiaci. Essa è la ordinatrice dell'universo, la protettrice della navigazione, la ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] 1566.
Fu nominato, certamente per merito del padre, protonotario apostolico e abate commendatario di Viboldone e Crescenzago. In un documento del 1550 appare come rettore - appena diciannovenne e senza ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...