GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] G. si ricavano dalla sua produzione poetica e dagli scritti degli amici che frequentavano l'ambiente del monastero di S. Nicola di Casole in Terra d'Otranto: tra gli altri il maestro Nettario, il metropolita di Corfù Giorgio Bardanes, il cartofilace ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] alla presenza del padre, di trascrivere un Digesto Vecchio per Nicola Allegri, libraio bolognese. Il documento - dato che il consenso dalla mano di un artista che Neuwirth identifica con Nicolò da Bologna e che Venturi preferisce accostare a quella ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] al momento di intraprendere gli studi giuridici.
Addottoratosi in diritto presso l'Università di Napoli sotto la guida di Nicola Capasso, il G. riuscì, grazie alla protezione del maestro, a percorrere con successo l'intero cursus honorum accademico ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di buon occhio la rivoluzione del 1917, con l'instaurarsi del nuovo regime la famiglia Ginzburg ebbe a subire delle vessazioni. Nicola (che già in passato era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agli ebrei) fu il primo a emigrare ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] era stabilito a Modugno, dove uno dei suoi tre figli, Angelo, aveva sposato la figlia del sindaco del paese, Nicola Bozzi, avvocato, di una famiglia di proprietari terrierì decaduti dopo un rovescio bancario.
Ma, malgrado la tradizione familiare, la ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] età romana riutilizzato come base di altare.
G. appartenne al circolo poetico fiorito intorno al monastero di S. Nicola di Casole in Terra d'Otranto, divenuto famoso nel Medioevo come centro propulsivo della letteratura italo-bizantina; era infatti ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] e fin dalla giovinezza vicino ai circoli dell'umanesimo veneziano. Assai importanti furono i suoi contatti con Nicola Sagundino, che probabilmente gli fu maestro di greco, ma soprattutto con Francesco Barbaro, animatore delle correnti umanistiche ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] eredi del G., che non risulta invece aver avuto discendenza né contratto matrimonio.
Svolti i primi studi in patria col sacerdote Nicola Grossi, suo zio paterno, all'età di undici anni fu mandato a Napoli per quelli superiori e universitari; tra i ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] Il 29 ottobre perveniva al direttore di polizia Peccheneda una confessione manoscritta del C., dove, tra l'altro, era detto: "Nicola Nisco una sera, scontrandomi per strada, mi fermò dicendomi se io voleva far parte di una setta, della quale era capo ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , p. 142).
Esordì probabilmente al teatro della Pace o del Vico della Lava nell’inverno 1735, col Creduto infedele, musica di Nicola Logroscino; qui mise in scena almeno tre commedie per musica nel biennio 1747-48 (cfr. Capone, 2007, p. 81).
Nello ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...