FABBRICATORE
Francesca Seller
Famiglia di editori, copisti, costruttori di strumenti musicali attivi a Napoli nei secoli XVIII-XIX.
Capostipite della famiglia è Nicola. Nato a Napoli intorno alla metà [...] 1820 aveva una "carteria" in strada Toledo n. 308, "rimpetto alle Reali Finanze", dove vendeva la musica incisa su rame da Nicola Ricci. Morì a Napoli intorno al 1825.
Dopo pochi anni l'azienda passò al figlio Gennaro. Questi, nato a Napoli intorno ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] l'evirazione per salvarsi da una grave malattia. Secondo il Fétis; un elemento determinante fu anche la povertà dei suoi genitori, spinti a speculare sulla mutilazione del loro bambino.
All'età di otto ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] . Secondo A. Giovine, il L. sarebbe stato cantore della cattedrale di Bari e allievo di Nicola Calatrava, maestro di cappella della basilica di S. Nicola, che a sua volta aveva studiato al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini. In effetti ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] riguardanti gli studi e la sua formazione musicale, così come non conosciamo il ruolo che in questa fu svolto dai suoi genitori; tuttavia è possibile che essi abbiano influito in qualche modo nelle sue ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] ove presumibilmente intraprese lo studio della musica rivelando assai presto ottime qualità di liutista e compositore.
La prima testimonianza certa della sua attività artistica risale al 1590, anno in ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] 1872 (trad. it. di G. Guarnieri, Torino 1878); F. Nitti di Vito, Onofrio Piccinni e la musica nella basilica di San Nicola, Bari 1900; A. Cametti, Saggio cronologico delle opere teatrali (1754-1794) di N. P., in Rivista musicale italiana, VIII (1901 ...
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ALBANI (Alvani), Paolo
Filippo Raccuglia
Liutaio, pare sia stato attivo a Palermo, Roma e Cremona dal 1630 al 1680 circa e abbia avuto un figlio (Michele o Nicola), che continuò a lavorare in Sicilia [...] bella fattura, dalla vernice scura con riflessi rossi, di formato grande sul tipo degli Amati (l'A. è ritenuto scolaro di Nicola Amati), e con volute finemente scolpite. Così pure le viole da lui fabbricate sono di classica fattura, con vernice bruno ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Cocomero; col titolo Li due amanti rivali, Venezia, teatro S. Samuele, autunno 1779); Il cavalier magnifico (libretto di Nicola Tassi, Firenze, teatro di via del Cocomero, settembre 1777); La caffettiera di spirito (Brescia, teatro Nazionale, 1776 ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] e compositore, fu a Vienna, con il padre, tra il 1814 e il 1819. Nel 1823 era a San Pietroburgo, dallo zio Nicola. Verso il 1848 si trasferì a Parigi, dove ottenne un posto di maestro all'Opéra e di insegnante di canto al conservatorio, succedendo ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] l'uno di clarinetto, l'altro di tromba, fu avviato agli studi musicali e inviato a Napoli per compiervi la sua formazione. Dopo aver intrapreso per un breve periodo lo studio del flauto, si dedicò allo ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...