DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] di pittura del Montagnani e dimostrando precocemente le sue tendenze artisti che. All'età di diciassette anni decise di partire, di nascosto dalla famiglia, per Roma per approfondire le sue conoscenze, ...
Leggi Tutto
FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] essa rivela l'intatta policromia originale e l'alta maestria della composizione.
Sempre a Lecce, per la chiesa di S. Chiara, Nicola eseguì le statue di S. Francesco e S. Pietro d'Alcantara che derivano da quelle di Piedimonte d'Alife (Borrelli, 1971 ...
Leggi Tutto
CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] Buon Consiglio a Genazzano. Suoi sono gli affreschi di Gesù tra i dottori, nella lunetta dell'altare dello Spirito Santo, e S. Nicola da Tolentino che prega la Vergine per le anime del Purgatorio, in quella dell'altare dedicato al santo. A Roma, nell ...
Leggi Tutto
GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] napoletana d'arte moderna e fu poi incluso nelle raccolte dell'Accademia di belle arti di Napoli. La nascita del figlio Nicola, avvenuta nel 1906, gli ispirò una serie di ritratti di bambino, tra cui il Putto che piange (ibid., tav. III), che ...
Leggi Tutto
DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] di belle arti di Parma seguendo il corso di paesaggio tenuto da Giuseppe Boccaccio di cui divenne presto uno dei migliori allievi; da lui apprese "quel caratteristico modo di trattare la frasca e l'intonazione ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] di architetto a Roma, dove giunse intorno al 1845 come pensionato dell'Accademia di Belle Arti di Napoli (C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle Arti di Napoli, Firenze 1952, pp. 332, 324).
Nel 1848 partecipò ...
Leggi Tutto
INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] a questa data aveva dunque alle spalle un'affermata attività e gestiva una ben avviata bottega, dove lavoravano il fratello Nicola e Giovanni di Piergiacomo.
Al coro di San Severino l'I. si dedicò, con intervalli, fino al 1501. Lasciato incompleto ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] 'Arca di S. Domenico in Bologna, Firenze 1948, pp. 57 ss.). Documenti e qualità di stile concordano difatti nel far ritenere che Nicola abbia ideato l'Arca e vi abbia dato anche mano con il concorso di suoi allievi, principalmente Lapo e A.; che a un ...
Leggi Tutto
LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] belle arti di Napoli, fece parte della seconda generazione della scuola di Posillipo, come P. Villari chiamava quel gruppo di pittori di vedute influenzati da A.S. Pitloo e G. Gigante, che fra 1820 e il ...
Leggi Tutto
FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] probabilmente gli insegnò i primi rudimenti della pittura. Il giovane artista continuò l'apprendistato presso il Passignano, come riferisce il Baldinucci (IV, p. 630), o prima presso Cristofano Allori, ...
Leggi Tutto
nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...