GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di buon occhio la rivoluzione del 1917, con l'instaurarsi del nuovo regime la famiglia Ginzburg ebbe a subire delle vessazioni. Nicola (che già in passato era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agli ebrei) fu il primo a emigrare ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] era stabilito a Modugno, dove uno dei suoi tre figli, Angelo, aveva sposato la figlia del sindaco del paese, Nicola Bozzi, avvocato, di una famiglia di proprietari terrierì decaduti dopo un rovescio bancario.
Ma, malgrado la tradizione familiare, la ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] età romana riutilizzato come base di altare.
G. appartenne al circolo poetico fiorito intorno al monastero di S. Nicola di Casole in Terra d'Otranto, divenuto famoso nel Medioevo come centro propulsivo della letteratura italo-bizantina; era infatti ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] dopo la sua morte ‒ contengono numerosi documenti scritti da suoi collaboratori o discepoli, e in special modo da Nicola da Rocca, ma gli si può ragionevolmente attribuire una buona parte dei virtuosismi linguistici presenti, in particolare, nel ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] e fin dalla giovinezza vicino ai circoli dell'umanesimo veneziano. Assai importanti furono i suoi contatti con Nicola Sagundino, che probabilmente gli fu maestro di greco, ma soprattutto con Francesco Barbaro, animatore delle correnti umanistiche ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] Nova, mentre più interessante anche se forse scritta nell'età di Carlo d'Angiò, fra 1274 e 1279, è l'ars di Nicola il Greco di Messina (Paris, Bibliothèque Nationale, ms. Lat. 16716, XIII-XIV; Stuttgart, Landesbibliothek, ms. HB VIII.25, XIV; Napoli ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] eredi del G., che non risulta invece aver avuto discendenza né contratto matrimonio.
Svolti i primi studi in patria col sacerdote Nicola Grossi, suo zio paterno, all'età di undici anni fu mandato a Napoli per quelli superiori e universitari; tra i ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] l’Europa nella prima metà dell’Ottocento. L’unica eccezione fu il moto dei decabristi del 1825, represso nel sangue dallo zar Nicola I (1825-55) appena insediatosi al potere. Per il resto, in occasione sia della rivolta polacca del 1830-31 sia delle ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] Il 29 ottobre perveniva al direttore di polizia Peccheneda una confessione manoscritta del C., dove, tra l'altro, era detto: "Nicola Nisco una sera, scontrandomi per strada, mi fermò dicendomi se io voleva far parte di una setta, della quale era capo ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , p. 142).
Esordì probabilmente al teatro della Pace o del Vico della Lava nell’inverno 1735, col Creduto infedele, musica di Nicola Logroscino; qui mise in scena almeno tre commedie per musica nel biennio 1747-48 (cfr. Capone, 2007, p. 81).
Nello ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...