Basso (İstanbul 1920 - Bloomington, Indiana, 1991). Studiò con la madre Xenia Makedon Lemeni ed esordì al teatro La Fenice di Venezia nel 1946, dando inizio a una brillante carriera internazionale. Pur apprezzatissimo come interprete di musica da camera, R. L. è ricordato come interprete ideale del repertorio russo (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), verdiano (Don Carlos), ma anche moderno (opere ...
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Musicista (Bari 1819 - ivi 1885). Studiò a Napoli. Fu direttore del S. Carlo, della Fenice, del teatro chediviale del Cairo. Noto come autore di opere buffe (celebre a suo tempo Don Checco, 1850), compose però anche opere serie, musica sacra, vocale da camera (circa 400 pezzi) e sinfonica ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] , pp. 95 s., 152 s.; G. Piumatti, Catal. delle opere dei musicisti liguri esistenti presso la Biblioteca del Conservatorio di musica "Nicolò Paganini" di Genova, Genova 1975, pp. 19 s.; C. M. Rietmann, Il violino e Genova, Genova 1975, pp. 49 ss.; L ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] anni del nuovo secolo, e dove raccolse i suoi successi più maturi. Il 6 marzo 1805 partecipò con Francesca Maffei Festa, Nicola Tacchinardi, Andrea Verni all'Odoardo e Carlotta di G. Farinelli, e all'Elisa di S. Mayr; nel maggio dello stesso anno ...
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Musicista italiano (Napoli 1842 - ivi 1915). Studiò specialmente con V. Fioravanti e S. Mercadante. Dal 1860 in poi produsse 12 lavori teatrali, un oratorio e molte pagine chiesastiche, vocali e strumentali, oltre a varî scritti musicologici, ancora oggi spesso consultati. Diresse il conservatorio di S. Pietro a Maiella ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] a Napoli, dove fu allievo di G. Furno per l'armonia e di G. Tritto per il contrappunto. Proseguì gli studi a Roma con N. Zingarelli, che ricopriva in quel tempo la carica di maestro di coro alla Cappella ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] di numerosi altri componenti della famiglia, ma solo per tre di essi è documentata l'attività musicale: Giovanni Antonio (morto dopo il 1729), zio dell'H., fu liutista, violinista, violoncellista, contrabbassista ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, Londra, Dresda e Vienna. Seppure autore di musica sacra e da camera (vocale e strumentale), la sua fama è legata alla produzione teatrale, che annovera circa 60 opere (Berenice, 1718; Ifigenia in ...
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Nome d’arte del cantautore italiano Michela Scommegna (n. Zapponeta, Foggia, 1940). Dopo le prime esibizioni nei locali di Milano, ha conquistato la notorietà con i singoli Il mondo è grigio il mondo è blu (1968), La prima cosa bella e Vagabondo (entrambi del 1970). La consacrazione è arrivata poco dopo grazie alla vittoria di due edizioni consecutive del Festival di Sanremo con Il cuore è uno zingaro ...
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Prelato (Roma 1756 - ivi 1833); fu a Roma archeologo, letterato, economista; presidente dell'Accademia pontificia di archeologia; studiò la riforma tributaria dello Stato pontificio e scrisse anche: Memorie, leggi e osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma (1803) ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...