Filosofo (n. Chieti 1420 circa - m. Vicenza 1499). Allievo di Paolo della Pergola e di Gaetano da Thiene, si addottorò in artibus a Padova nel 1452 (da vecchio conseguì la laurea in medicina, 1496); succedette nell'insegnamento di filosofia naturale a Gaetano da Thiene (1465), ed ebbe come allievi A. Nifo e P. Pomponazzi. È autore di scritti legati all'insegnamento: Quaestio an ens mobile sit totius ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] contrasto con le nuove esperienze che allargavano l'orizzonte della cultura rinascimentale.
Vita
Allievo a Padova di NicolettoVernia e Pietro Trapolino, dove si laureò nel 1487 in medicina. L'anno successivo fu chiamato alla cattedra straordinaria ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di NicolettoVernia, suo maestro, [...] sostenne (De intellectu et daemonibus, 1492) l'averroismo moderato di Sigieri di Brabante; voltosi poi al tomismo, confutò (De immortalitate animae, 1518, dedicato a Leone X), l'opera omonima di P. Pomponazzi. ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] , in Revue des études juives, XII (1886), pp. 244-257; P. Ragnisco, Documenti inediti e rari intorno alla vita ed agli scritti di NicolettoVernia e di E. D., in Atti e mem. della R. Acc. di scienze, lettere ed arti di Padova, n. s., VII (1890-91 ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] e probabilmente Ficino) ove ebbe forse rapporti con Savonarola e fu amico di Guarini; nel 1480-82, a Padova, ascoltò NicolettoVernia, conobbe Nifo, entrò in rapporto con Elia Del Medigo, con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] premesso al commento alla Physica, un esponente di spicco della cultura scientifica aristotelica padovana, ossia NicolettoVernia (1420-1499), elogiava proprio Ermolao Barbaro perché aveva reso accessibile agli studiosi Temistio, purgandolo dalla ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova NicolettoVernia si sentì così preso di mira da pubblicare una palinodia in cui ripudiava quella stessa visione averroista dell ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] delle RR. Deputazioni di storia patria per le provincie dell'Emilia, n. s., III (1878), 2, pp. 199-209; P. Ragnisco, NicolettoVernia. Studi stor. sulla filos. padovana nella seconda metà del sec. XV, Venezia 1991, pp. 174 ss.; G. Pardi, Lo Studio di ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] B. a procurarsi il titolo di medico (esempi illustri nello Studio non mancavano come quello, celebre, di NicolettoVernia e quello più recente dello stesso Bagolino). Alla professione medica finì poi per dedicarsi esclusivamente, quasi certamente a ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] e maestro di teologia e metafisica; Gioacchino Torriani, nominato generale dell’Ordine domenicano nel 1487; l’averroista NicolettoVernia, divenuto nel 1458 lettore ordinario di filosofia naturale all’Università di Padova; l’altro Francesco Contarini ...
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