Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] e probabilmente Ficino) ove ebbe forse rapporti con Savonarola e fu amico di Guarini; nel 1480-82, a Padova, ascoltò NicolettoVernia, conobbe Nifo, entrò in rapporto con Elia Del Medigo, con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò ...
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RAGNISCO, Pietro
Guido Calogero
Storico della filosofia, nato a Pozzuoli il 27 marzo 1839, morto a Roma nel 1920. Dopo aver insegnato nei licei di Avellino e di Napoli, fu professore nelle università [...] e moderna (Roma 1884); Documenti inediti e rari intorno alla vita e agli scritti di NicolettoVernia e di Elia del Medigo (Padova 1891); NicolettoVernia: studi storici sulla filosofia padovana nel sec. XV (Venezia 1891); Della fortuna di S. Tommaso ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Padova, ove il Poliziano aveva potuto vedere rari codici a S. Giustina, presso il noto professore di filosofia NicolettoVernia e presso il medico Pietro Leoni. Qui aveva trovato un Astronomicon di Manilio che gli interessava moltissimo: l'aveva ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] le vacanze delle lezioni i professori dello Studio patavino Giovanni dell'Aquila, Girolamo della Torre, Gabriele Zerbi e NicolettoVernia (oggi ricordato più come filosofo che come medico) venivano a "miedegar in questa terra", i medici veneziani ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] da Biagio Pelacani e Gaetano da Thiene a NicolettoVernia e Pietro Pomponazzi - sollecita gli interessi e di cui teneva vivamente presenti le esperienze, specialmente quelle del Vernia (al quale con rispetto ma con fermezza esponeva le ragioni ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] scripta minora. De anima liber cum mantissa, a cura di I. Bruns, Berlin 1887, p. XIV; E. P. Mahoney, NicolettoVernia and Agostino Nifo on Alexander of Aphrodisias: an unnoticed dispute, in Riv. critica di storia della filos., XXIII (1968), pp. 270 ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] premesso al commento alla Physica, un esponente di spicco della cultura scientifica aristotelica padovana, ossia NicolettoVernia (1420-1499), elogiava proprio Ermolao Barbaro perché aveva reso accessibile agli studiosi Temistio, purgandolo dalla ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova NicolettoVernia si sentì così preso di mira da pubblicare una palinodia in cui ripudiava quella stessa visione averroista dell ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] , i commenti aristotelici di Biagio Pelacani, Paolo Veneto, Iacopo da Forlì, Pietro da Mantova, Gaetano Thiene, NicolettoVernia. Più numerosi naturalmente gli auctores registrati nell'inventario, anche se indicazioni troppo generiche e corruttele ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] , significò sostanzialmente l’incontro con Averroè e l’averroismo: a Padova, infatti, Pico ebbe modo di ascoltare NicolettoVernia e soprattutto di incontrare Elia del Medigo, proveniente da Creta e già inserito nell’ambiente padovano.
Elia, ebreo ...
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