CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] 1912, pp. 394 s.; E. Schaeffer, La vendita della coll. Weber a Berlino, in Rass. d'arte, XII (1912), p. 74; M. Nicolle, Galerie Crespi (catal.), Paria 1914, pp. 20 s.;F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 38, 56 ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] , Rouen 1927; Congrès Archéologique de France, 1926, Parigi 1927; A. Masson, L'église de Saint-Ouen de Rouen, ivi 1927; M. Nicolle, Le Musée de Rouen, Peintures, ivi 1927; H.R. d'Allemagne, Le Musée le Secq des Tournelles, ivi 1927; C. Enlart ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] i premi Nobel Charles-Louis-Alphonse Laveran (1907), Il′ja Il′jč Mečnikov (1908), Jules Bordet (1919) e Charles Nicolle (1928). Ricchi filantropi avevano sovvenzionato progetti speciali sin dalla fine del XIX sec. (Raphaël Bischoffsheim costruì l ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] Pal. Bianco e Pal. Rosso, Genova 1910; O. Grosso-A. Pettorelli, I disegni di Palazzo Bianco, Genova 1910, nn. 37, 38; M. Nicolle, Le Musée de Rouen, Paris 1920, p. 6;U. Ojetti-L. Damì-N. Tarchiani, La pittura ital. del Seicento e del Settecento alla ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] ; di splenomegalie tropicali (L. Donovani Laveran e Mesnil: kala-azar) e di splenomegalie infantili (L. infantum Ch. Nicolle).
Il ben noto gen. Trypanosoma (v.) comprende parecchie specie parassite del sangue di Vertebrati, caratterizzate dal corpo ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] der pflanzenbewohnenden parasitischen Pilze, ivi 1929; per i licheni, Fr. Tobler, Die Flechten, Berlino 1925; per le fanerogame, M. Nicolle e J. Magron, Les maladies parasitaires des plantes, Parigi 1922; E. Bergdorst, in Ber. Deut. Bot. Gesell., XLV ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] a batteri, note come Rickettsia, erano gli agenti patogeni di specifiche malattie, quali il tifo petecchiale (Charles Nicolle, Howard T. Ricketts e Stanislaus Prowazek) e la febbre esantematica delle Montagne Rocciose (Ricketts). Le Chlamydiae, altri ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Crespi in Milano, Milano 1900, pp. non num. (v. anche catal. vendita, Hôtel Drouot, a cura di Marcel Nicolle, Parigi, giugno 1914); Ottava relazione dell'Ufficio regionale. Dipinti esistenti nelle chiese di Pavia in Archivio storico lombardo, s. 3 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] e olandesi a Tell Hamidiya (M. Lebeau, 1978-88); quelli francesi a Tell Mohammed Diyab (J.-M. Durand - Ch. Nicolle, 1990-98). Per quanto riguarda la Siria occidentale, si devono segnalare tra le imprese recenti più significative gli scavi inglesi ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] theatrical art in ancient and modern Times, versione dal danese, con prefaz. di W. Archer, voll. 6, Londra; A. Nicoll, The Development of the Theatre, Londra 1927; Ph. E. Devrient, Geschichte der deutschen Schauspielkunst (nuova ed.), 2 voll., Lipsia ...
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