Matematico e filosofo neopitagorico (2a metà 1º sec. d. C.). Ci sono giunti di lui una ᾿Αριϑμητική ("Introduzione aritmetica"), in due libri, nella quale, sulle orme del pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, [...] N. concepisce i numeri come principî della realtà, modelli preesistenti alla creazione demiurgica del mondo; e un ᾿Εγχειρίδιον ἁρμονικῆς ("Manualetto di armonia"), che è la nostra fonte più antica sulla musica pitagorica. ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] il De institutione musica (5 libri), la Institutio arithmetica (riduzione dell'Introductio arithmetica diNicomacodiGerasa), il De geometria (rifacimento degli Elementi di Euclide, nel quale sono anche la descrizione dell'abaco e l'esposizione dei ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] della letteratura esegetica patristica e della letteratura ellenistica, utilizzando, per es., anche testi di Euclide e NicomacodiGerasa. L'opera ebbe larga diffusione negli ambienti monastici, contribuendo alla valutazione positiva delle arti ...
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