Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] . Arrios Stratocles (lib., Roma, iscr. fun. in greco, Kaibel, 1419 = E. Loewy, I.G.B., 552).
Asclepiades di Nicomedia (Leptis Magna, iscr. v., Reynolds-Ward Perkins, The Inscriptions of Roman Tripolitania, 264).
? Assalectus (cfr. Brunn, op. cit. in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ebbe vivo il senso della romanità e latinità, fu il primo imperatore che abbandonò Roma come propria stabile sede, eleggendo Nicomedia. Del resto città come Treviri o Milano cominciavano già ad assumere un ruolo rilevante come capitali di fatto dell ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
*
Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] favorevole al regno di Pergamo. Riarsero però poco appresso, allorché Attalo aizzò contro il re di Bitinia il figlio di lui Nicomede e questi incontrò larghe simpatie tra i sudditi. Prusia fu costretto a rifugiarsi in Nicea e trovò poi la morte per ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] il 1883, nel quale anno l'opera venne data per la prima volta alle stampe da Filoteo Bryennios, metropolita di Nicomedia, di su un codice pergamenaceo del 1506, del monastero del Santo Sepolcro in Costantinopoli. Proveniente da Gerusalemme, il ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] programmò quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio a Roma, ma dopo aver iniziato i festeggiamenti per la ricorrenza a Nicomedia, con i vescovi riuniti mentre fervevano i preparativi del concilio di Nicea; nel 323 aveva nel frattempo emanato una ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] di culto cristiani altrettanto grandiosi. Secondo Lattanzio (Mort, per sec., 12, 3), Diocleziano dal suo palazzo a Nicomedia poteva vedere la chiesa cristiana della città. Poiché tale costruzione lo disturbava con la sua imponenza e magnificenza, nel ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] dedicato al papa, ma si è ipotizzato che A. l'avesse dedicato in origine al martire orientale Adriano di Nicomedia che a partire dal VII secolo era molto venerato a Roma. Il biografo del Liber pontificalis annovera ben centotrentaquattro interventi ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] è stato battezzato soltanto nell’ora della morte e colui che è ha somministrato il battesimo è stato Eusebio di Nicomedia. Un vescovo ariano. […] L’Augusto che ha consegnato ai cristiani il dominio sull’Impero ha fatto uccidere il suo primogenito ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] non taceva, del resto, l’amministrazione del sacramento per mano ariana, da parte di Eusebio vescovo di Nicomedia. Per lo storico giansenista questo non inficiava la validità del battesimo, anche perché sottolineava la considerazione che Costantino ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] all’Impero, senza neppure nutrire ambizioni direttive nei confronti del consesso, come dimostrò la scelta di Nicea e non di Nicomedia quale sede di svolgimento dei lavori. La scelta decisiva dell’homoousios, che aveva liberato il campo dai tentativi ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
trisezione
trisezióne s. f. [comp. di tri- e lat. sectio -onis «sezione, divisione»]. – Divisione in tre parti tra loro uguali: t. di un angolo, di un arco. Problema della t. dell’angolo: problema classico della geometria greca, consistente...