Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] all’Impero, senza neppure nutrire ambizioni direttive nei confronti del consesso, come dimostrò la scelta di Nicea e non di Nicomedia quale sede di svolgimento dei lavori. La scelta decisiva dell’homoousios, che aveva liberato il campo dai tentativi ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] questioni di fede. Ma c’è di più: uno dei due testi riporta una vigorosa condanna di Costantino42 verso Eusebio di Nicomedia, come se si trattasse di non prestare il fianco a un temibile rimprovero, tenendo presente l’errore originale: quello del ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] da Costantino: a Costantinopoli, anche se rimane piuttosto vago e non fornisce alcun nome per l’identificazione delle fondazioni; a Nicomedia, che era stata rasa al suolo nel 303 per ordine di Diocleziano; la grande basilica ad Antiochia; e infine la ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] ha cessato di essere residenza imperiale già nel 284, con la decisione di Diocleziano e Massimiano di risiedere rispettivamente a Nicomedia e a Milano. Roma rimane la capitale dell’Impero, anche se si trova a essere progressivamente privata di quelle ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ebbe vivo il senso della romanità e latinità, fu il primo imperatore che abbandonò Roma come propria stabile sede, eleggendo Nicomedia. Del resto città come Treviri o Milano cominciavano già ad assumere un ruolo rilevante come capitali di fatto dell ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] si riporta il testo di una lettera inviata da Costantino e Licinio al governatore di Bithynia e fatta pubblicare da Licinio a Nicomedia il 13 giugno 313 (dopo le prime vittorie ottenute su Massimino Daia), con la quale gli Augusti rendevano note in ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] contro i suoi parenti e al termine della propria vita sia stato battezzato una seconda volta dal vescovo (ariano) Eusebio di Nicomedia; i dati storici in M. Amerise, Il battesimo di Costantino, cit.
112 Qui secondo l’edizione stampata a Roma nel 1479 ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] anche ad altri vescovi, rientrati nelle proprie sedi e in breve tempo nuovamente allontanati. D’altra parte, Eusebio di Nicomedia, il capo del partito antiniceno in Oriente, prevedendo che i vescovi espulsi – e tra questi Atanasio – avrebbero fatto ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] grado di cristianizzazione. Proprio in Asia Minore, dove Costantino soggiornò fino al 305, per lo più alla corte di Nicomedia, il cristianesimo avrebbe raggiunto la sua «massima diffusione reale», cosicché Harnack ne evince che Costantino ne rimase ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] battesimo a cui l’imperatore si sarebbe sottoposto verso la fine della propria vita, per mano del vescovo Eusebio di Nicomedia (morto attorno al 341) in Asia Minore. In quel momento i papi della Controriforma, rafforzati dal concilio di Trento, nell ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
trisezione
trisezióne s. f. [comp. di tri- e lat. sectio -onis «sezione, divisione»]. – Divisione in tre parti tra loro uguali: t. di un angolo, di un arco. Problema della t. dell’angolo: problema classico della geometria greca, consistente...