BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] . Con questo maestro il B. aveva collaborato alcuni anni prima all'esecuzione di un'altra icona per la chiesa di S. Maria Maggiore a Nicosia, compiuta nel 1511, e di altri lavori per chiese di Palermo.
Il B. morì ad Alcamo fra il 3 agosto e il 12 ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] contro i Turchi ben quindicin-ùla Greci e Albanesi. Si sarebbe infine dovuto procedere alla cattura del duca di Nicosia, Giovanni Miches, considerato come il principale ideatore delle imprese contro la cristianità e potente per i molti informatori su ...
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BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] pontefice, della cui volontà fu docile strumento. Nell'ottobre del 1543 fu nominato vescovo di Famagosta, diocesi suffraganea di Nicosia. Non risiedette però, come spesso allora avveniva, nella sua diocesi, ma l'amministrò da lontano.
Il periodo più ...
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MAGGI, Gerolamo
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere e scrittore militare, nato ad Anghiari (Arezzo) da Paolo, verso il 1523, morto a Costantinopoli il 27 marzo 1572. Studiò eloquenza sotto Pierantonio Ghezzi [...] Giovanni Donato un protettore, che favorì la stampa delle sue opere. Nel 1570 era ingegnere alla difesa di Nicosia, comportandosi valorosamente, poi, caduta questa città, si ritirava a Famagosta, investita dai Turchi nel 1571. Anche qui prese ...
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serricoltura
s. f. Coltivazione in serra, ambiente che tende a riprodurre le caratteristiche ideali dell’habitat naturale di piante e fiori.
• sempre nel campo agricolo, la Regione mantiene inoltre diversi [...] fermerebbe la serricoltura». (Massimo Guicciardo, Sicilia, 10 marzo 2012, p. 12, I Fatti) • Secondo il sindaco [Giuseppe Nicosia, di Vittoria], «la situazione è diventata veramente insostenibile per l’economia e non soltanto per la serricoltura che ...
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GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] e all'Alta Corte di Gerusalemme per la seconda controversia. Lasciando in ostaggio due dei suoi figli all'imperatore, G. fuggì a Nicosia e in seguito trovò riparo nel castello di S. Hilarion. Nel settembre 1228 si giunse finalmente a un accordo: G ...
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DERRAMES (de Rames, de Rame, Rames, Ram), Giovanni (Zanetto, Giovanni da Cipro)
Tiziana Pesenti
Nacque a Cipro nella prima metà del sec. XV da Pietro, discendente dalla nobile famiglia francocipriota [...] ciprioti trasferitisi anch'essi a Padova, Ludovico Podocataro da Nicosia, laureato a Padova in arti e medicina, segretario dal 1500 cardinale di S. Agata (noto come il cardinale di Nicosia), e suo nipote Livio, canonico padovano dal 1502. Tra il 1482 ...
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GUIDO da Bagnolo
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1320 e il 1325 a Reggio Emilia dal notaio e "cives Reginus" Filippino Ferrari degli Scopoli, detto anche Filippino da Bagnolo, dal paese della pianura [...] da questo atto si apprende essere in possesso almeno degli ordini minori - a permutare il canonicato di cui godeva nella cattedrale di Nicosia con un altro della chiesa di Metone. Nel maggio 1365 era di nuovo a Venezia presso il re di Cipro. Qui, tra ...
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DANDOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Gerolamo di Francesco e di Andriana Priuli di Costantino, nacque a Venezia il 26 ag. 1512.
Il padre, che abitava a S. Fantin, apparteneva a famiglia [...] che riteneva di aver trovato il modo di conservare per diversi anni i grani riposti nell'imprendibile nuova fortezza di Nicosia, considerata una delle migliori del tempo, con undici baluardi, ognuno dei quali poteva contenere duemila fanti e quattro ...
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adagiarsi [adage, II singol. pres. indic.]
Domenico Consoli
Questo verbo è adoperato da D. in due soli luoghi della Commedia, in rima, e con costruzione intransitiva pronominale.
In If III 111 Caronte, [...] remo da quel nocchiero") e, fra i moderni, dall'Andreoli, dallo Scartazzini, dal Torraca, dal Chimenz, dal Padoan e dal Nicosia. Il Caronte dantesco, secondo il Torraca, ripeterebbe così, per far posto a nuovi dannati, un gesto simile a quello del ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
Panama Papers
loc. s.le m. pl. Documenti confidenziali custoditi da uno studio legale panamense, resi di dominio pubblico grazie alle indagini svolte dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, contenenti informazioni sulla...