FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] questa convergenza di interessi portò a quel connubio fra la Destra toscana e la Sinistra meridionale guidata da G. Nicotera che mise fine alla egemonia politica della Destra, spianando la strada all'avvento del potere della Sinistra (marzo 1876 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] davanti al Senato convocato in Alta Corte di giustizia, facendo cadere il ricorso presentato contro di lui da G. Nicotera, intervenisse allora il re, nominandolo, due settimane dopo le dimissioni, ministro della Real Casa (19 genn. 1868). Non ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] normande, I, Paris 1907, pp. XLIXLVI; A. Pagano, Di F. Beneventano e della sua cronaca, in Studi di letteratura latina medievale, Nicotera 1931, pp. 179-230; E. Gervasio, F. Beneventano e la sua cronaca, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] del 1873.
La caduta della Destra non placò gli avversari del C. attaccato - peraltro incautamente - in Senato dal Nicotera, nuovo ministro dell'Interno, non soltanto per la sua politica autoritaria, per gli illeciti interventi nelle elezioni e per i ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] , in devoti servitori di Sua Maestà. Il repubblicanismo aveva perduto tutto il suo fascino eroico. "Noi", dirà più tardi Nicotera, "siamo stati repubblicani un tempo, quando esser tali era un dovere: eravamo allora una minoranza, e il pericolo era ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] l'8 maggio 1860 tornò a Genova, sempre tenendosi nascosto, e persuase il Bertani ad aiutarlo nell'altra spedizione, comandata dal Nicotera e diretta a invadere le Marche e l'Abruzzo, che per opera del Ricasoli, che pure sulle prime l'aveva favorita ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] , Gallipoli, Brindisi, Oria, Vasto, Trani, Bisceglie, Cassano, Nocera e Pescina de’ Marsi; poi anche Ariano, Benevento, Nicotera, Nusco, Salerno, San Severino e Sorrento)31. I restanti cinquantuno seminari rimasero – almeno formalmente – chiusi.
Una ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] perciò anche una riforma della finanza locale, secondo criteri in parte recepiti nei provvedimenti del miniàtro dell'Interno Nicotera, del 14 genn. 1892, e nel progetto per Napoli del 28maggio. I primi prevedevano un'estensione dei compiti ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e francesi in primis, la dichiarata militanza massonica di tanta parte della nomenclatura liberale di sinistra liberale, da Nicotera a Mancini, da Crispi aZanardelli, e l’accentuazione, forse non solo nei toni, di una politica sempre più ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] siciliano (giugno 1322), che terminò dopo pochi giorni, con qualche devastazione nelle campagne anche attorno a Nicotera. La diplomazia aragonese aveva intanto riallacciato le trattative col papa intorno all'ipotesi di mantenimento perpetuo di ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...