CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] e Cosenz, il C. - si era verso la seconda metà di agosto - si unì ai volontari che, al comando di G. Nicotera, si raccolsero a Castel Pucci, vicino Firenze, per formarvi una brigata che avrebbe in teoria dovuto assicurare la presenza in Sicilia dei ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] dell'eterogeneità del suo comitato direttivo e dell'influenza esercitata di volta in volta da Baccarini, Zanardelli e G. Nicotera.
La Tribuna seppe cavalcare meglio di altre testate i tentativi e i fallimenti dell'impresa africana per suscitare l ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] in Calabria (Di Marzo, 1880, p. 169 nota 1).
Del G. è anche la Madonna della Grazia della cattedrale di Nicotera, che venne utilizzata dallo scultore come modello per altre opere (Kruft, 1975), che si richiama direttamente alla Madonna di F. Laurana ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] pubblicarle.
Il C. morì a Napoli il 7 sett. 1944.
Tra le sue opere si ricordano: In memoria di G. Nicotera. Commemorazione fatta nella sala del Circolo calabrese di Napoli, Napoli 1894; Discorso pronunciato in Torino in nome del governo inaugurando i ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] segni di attività. A Napoli aveva sede il Comitato centrale dell'Alleanza per le province meridionali, costituito da G. Nicotera, G. Asproni, L. Zuppetta, A. Castellani, C. Procaccini ed il Pantano. Gli affiliati erano alcune migliaia: tra i più ...
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CIVELLI, Giuseppe
Enzo Bottasso
Nacque da Luca e da Orsola Milani a Barasso presso Gavirate (Varese) il 2 giugno 1816. Di famiglia modestissima, cominciò a nove anni appena a lavorare come apprendista [...] C. Maraini.
L'uscita, il 15 nov. 1875, del Bersagliere (diretto da G. Turco, ma in realtà controllato dal Nicotera) e il quasi contemporaneo allineamento del fortunatissimo Popolo romano di C. Chauvet alle posizioni del Depretis, ridussero in effetti ...
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BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] stradali e sostenendo altre ingenti spese, riuscì ad assestare il bilancio della provincia romana.
L'amicizia con G. Nicotera, che abitò a lungo nel suo palazzo (amicizia che suscitò qualche duro attacco di giornali d'opposizione), avviò ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] del secondo (26 dic. 1877) il C. difese calorosamente in una lettera sarcastica al Bottero firmata "NN" (27 dicembre) il Nicotera, il Mancini e quel "cannibale di un Depretis", responsabili di "birbonate" varie e pronti a macchinarne altre, come la ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] aspirazioni o le sue reali possibilità di entrare in un ministero che radunasse le forze del 18 marzo; lo stesso Nicotera nel corso delle trattative non aveva mai precisato tale aspetto, a fronte della priorità accordata al comune obiettivo di far ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] penalista di fama distinguendosi per le proprie doti di oratore e prendendo parte a importanti processi, come quello tra Giovanni Nicotera e la Gazzetta d’Italia. Fu inoltre l’avvocato di Giacomo Puccini, cui era legato d'amicizia.
Con lo pseudonimo ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...