AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] un Regno, I, Città di Castello 1908, pp. 8, 280, 282; II, ibid. 1909, passim; L. Cassese, La prigionia di Giovanni Nicotera (Da Sanza alla Vicaria), in Omaggio degli Archivi provinciali di Stato al comm. A. Tripepi, Teramo 1937, pp. 31-61; Id., Luci ...
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Magistratura di 5 membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia.
Il termine ha indicato poi genericamente il potere esercitato collettivamente da 5 persone e con tale nome [...] indicati, dal 1883, i 5 maggiori esponenti della Sinistra (G. Zanardelli, A. Baccarini, B. Cairoli, F. Crispi e G. Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. De Pretis diedero vita a un’opposizione intransigente allo scopo di ricostituire una ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] grado di colonnello, e prese parte alla repressione del brigantaggio. Nel 1866, come capo di stato maggiore di Giovanni Nicotera, affrontò la campagna militare antiaustriaca a fianco di Giuseppe Garibaldi, che seguì da volontario anche un anno dopo a ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] 67 si recò a Napoli; nell'ottobre collaborò alla spedizione garibaldina nella Campagna romana, organizzando i volontari della colonna Nicotera, alla quale si aggregò nel Lazio (cfr. Scioscioli, Il Fondo Dotto de' Dauli, p. 480 n. 60, dichiarazione di ...
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sinistra Nel Parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla s. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente [...] subalpino, guidata da A. Depretis, con esponenti della tradizione mazziniana e garibaldina (B. Cairoli, F. Crispi, G. Nicotera, G. Zanardelli). Interprete delle istanze della piccola e media borghesia del Nord e di settori della proprietà terriera e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ribadito anche dagli altri leader del «partito».
La novità di impostazione era peraltro relativa, poiché il ministro dell’Interno, Nicotera, che era uno dei leader della Sinistra meridionale, non si fece scrupolo a usare pesantemente i prefetti e l ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] giudizio rispetto alle posizioni dei gruppi prevalenti in seno all'opposizione meridionale, nel marzo 1873 respinse una proposta del Nicotera che aveva chiesto un aggravio del bilancio per un aumento degli stanziamenti per gli armamenti e, nel 1874 ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] se stesso e i progressisti settentrionali, Cairoli, Zanardelli e Baccarini, non avevano nulla in comune con un personaggio discusso come Nicotera) e tutt'altro che determinati a costituire un solido fronte comune in vista di un'alternativa di governo ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] del ministero; con la sinistra era diventata singolare: c’erano, difatti, l’organo del Depretis e l’organo del Nicotera [...]. La vera precipua ragione di tale mercimonio è la mancanza della organizzazione dei partiti nella società, il difetto di ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] cambiare le idee se non si cambiano i fatti" (Il Lavoratore, 21-22 luglio 1877).
Stroncata dal ministro dell'Interno Nicotera l'Associazione generale (1877), venuta meno la pubblicazione del Lavoratore (1878). il C. accentuò negli anni Ottanta i suoi ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...