. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] di tallio, mercurio, bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine batteriche, ecc.). Il secondo tipo, caratterizzato in un primo tempo da un brusco arresto ...
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VELLA, Luigi
Stefano Arieti
Nacque il 22 settembre 1825 (nel 1822 in Poli, 1960) a Pianceretto (frazione del Comune di Cerrina Monferrato, in provincia di Alessandria). Non sono noti i nomi dei genitori. [...] Laboratorio di fisiologia sperimentale. In quegli anni Vella studiava, insieme al suo maestro, gli effetti della nicotina (Esperienze sulla nicotina eseguite nel laboratorio fisiologico della R. Università di Torino dai prof. S. Berruti e dott. Luigi ...
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sassofrasso Nome italiano di Sassafras albidum (o Sassafras officinale), albero della famiglia Lauracee, alto fino a 30 m, dell’America Settentrionale. In medicina si usa la corteccia della radice (che [...] , sesquiterpeni e canfora; si impiega per profumare saponi normali e in polvere, per aromatizzare bevande, come antisettico e disinfettante in preparazioni farmaceutiche, come contravveleno della nicotina, del giusquiamo, del veleno d’api ecc. ...
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stipsi Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra di loro: rallentato [...] o ad affezioni extraintestinali quali: patologia epatica, scompenso cardiaco, farmaci, lesioni midollari, l’impiego di morfina, nicotina ecc.). La terapia mira da un lato al miglioramento delle abitudini igienico-alimentari e dall’altro alla cura ...
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Langer, Robert S.
Langer, Robert S. – Ingegnere statunitense (n. Albany, NY, 1948), è professore al Massachusetts institute of technology (MIT) di Cambridge. Nel 2008 ha conseguito il Millennium technology [...] nel tessuto cardiaco di topi, hanno generato capillari sanguigni. Ha all’attivo circa 800 brevetti nel campo della chimica, della medicina e della farmaceutica; tra i sistemi sviluppati rientrano i cerotti transdermici, come quello alla nicotina. ...
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sigaretta Tubetto cilindrico di speciale carta sottilissima e facilmente combustibile riempito di tabacco trinciato molto fine, che, acceso a un’estremità, si fuma aspirando attraverso di esso l’aria.
Caratteristiche [...] i gusti di tutti i fumatori, sono molte le industrie che producono la stessa marca con contenuti diversi in condensato e nicotina. Si hanno così i tipi light, mild, leggera, ciascuno dei quali può ancora differenziarsi in extra, super e ultra; per ...
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Chimico italiano (Trieste 1857 - Bologna 1922); laureatosi (1880) in scienze naturali in Germania, divenne assistente di S. Cannizzaro a Roma; prof. di chimica prima a Padova (1887) e poi a Bologna (1889), [...] essenze naturali (anice, chiodi di garofano, ecc.) e a ricerche fitochimiche sulla biosintesi degli alcaloidi (per es., sui fattori che influenzano la produzione di nicotina nel tabacco). Socio nazionale dei Lincei (1893) e senatore del regno (1910). ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] 11. alcaloidi, es. gruppo del pirrolo: atropina, cocaina, ecc.; gruppo della piridina e della piperidina: es. sparteina, nicotina; gruppo dell'indolo: es. eserina; gruppo della chinolina: es. chinina, stricnina; gruppo dell'isochinolina: es. morfina ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] . di Bologna).
Opere principali: Fonction de la corde du tympan (in Cpt. rend. Soc. Méd. et Natur., Parigi 1851); Esperienze sulla nicotina (in Giorn. sc. Med. R. Accad. Med. di Torino, 1851); Influence de la ligature du pylore sur l'absorption de l ...
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La dipendenza dalle droghe
Pier-Vincenzo Piazza
Véronique Deroche-Gamonet
Giovanni Marsicano
La dipendenza: un fenomeno naturale
La dipendenza dalle droghe è un fenomeno conosciuto dal genere umano [...] uso normale e uso patologico di droghe. Anche se alcune di esse sono socialmente o legalmente accettate (l’alcol, la nicotina, la caffeina) e altre non lo sono (oppiacei, cannabinoidi, stimolanti quali cocaina o anfetamine), non cambia il fatto che ...
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nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. – L’alcaloide più importante del...
nicotinato
s. m. [der. di nicotin(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido nicotinico: n. di acetilcolina, n. di metile, dotati di proprietà vasodilatatrici; n. di papaverina, dotato di azione spasmolitica.