neonicotinoide
s. m. e agg. Insetticida di sintesi ampiamente utilizzato per la protezione delle colture agricole e per il controllo delle infestazioni parassitarie degli animali domestici; la sua commercializzazione [...] mattino, alla radio, [Stéphane] Travert ha auspicato un ritorno parziale all’uso nei campi dei pesticidi neonicotinoidi, derivati dalla nicotina e famigerati per le stragi di api che provocano, oltre che per i forti sospetti di effetti nocivi anche ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] pirrolico è presente nelle emoproteine, nella clorofilla, nell’urobilina, nei pigmenti biliari, nelle porfirine, in alcaloidi (nicotina, atropina, cocaina) e amminoacidi (prolina, ossiprolina); derivati del p. hanno interesse per applicazioni mediche ...
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Droghe endogene
Giovanni Marsicano
Homo sapiens conosce la pianta Cannabis sativa (anche nota come canapa indiana o marijuana) da più di 5000 anni (e probabilmente anche da prima, considerando che questa [...] fonte di droghe psicotrope illecite, ed è seconda, nel campo delle sostanze d’abuso, solo a caffeina, alcol e nicotina.
Le svariate proprietà della pianta (non solo a livello psicotropo) sono oggi intensamente studiate dai farmacologi, sia per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur originandosi concettualmente nella seconda metà dell’Ottocento, soltanto negli ultimi [...] e curaro nelle terminazioni nervose del muscolo di rana, Langley osserva che l’effetto stimolante della nicotina persisteva anche dopo la denervazione. Questo fatto costituiva una notevole anomalia per la teoria elettrica della trasmissione nervosa ...
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acetilcolina
Estere acetico della colina, principale mediatore chimico della trasmissione nervosa. L’a. è sintetizzata a partire dalla colina, che entra nei neuroni attraverso uno specifico trasportatore [...] pronta inattivazione del mediatore a opera dell’acetilcolinesterasi. I recettori per l’a. si dividono in due tipi: i nicotinici, canali ionici per il sodio e il calcio, e i muscarinici, accoppiati alle proteine G.
Alterazioni del sistema colinergico ...
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. In corrispondenza con quei composti organici che per avere nella loro molecola una catena di atomi di carbonio chiusa su sé stessa, ad anello, furono detti ciclici, o più precisamente omociclici (v. [...] grandissima somiglianza con quelli del benzene. Il pirrolo fa parte del nucleo di alcuni alcaloidi (p. es., della nicotina) e costituisce l'aggruppamento fondamentale dell'ematina del sangue e della clorofilla delle piante. All'indolo si riferiscono ...
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Arnese per fumare costituito, nella forma diffusa nei paesi occidentali, da una testa, all’interno della quale viene ricavato un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale arde il tabacco, [...] per conferire alla p. un colore scuro: ciò si ottiene immergendola in un bagno caldo di cera, olio di oliva e nicotina. Per le p. di legno si utilizza di preferenza la radice (radica) dell’Erica arborea, di color bruno rossastro se tagliata ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] , possono modificare il sapore. Il s. amaro è indotto da composti azotati complessi, come la chinina, la stricnina e la nicotina, da glicosidi e da sali a elevato peso molecolare (sali di calcio, di magnesio ecc.).
È detta saporimetria la misurazione ...
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Monosaccaride, o zucchero semplice, a 5 atomi di carbonio, di formula bruta C5H10O5, esistente sia nella forma con un gruppo chetonico [cheto-p., CH2OH(CHOH)2COCH2OH] sia in quella contenente un gruppo [...] presente in numerosi composti di importanza biologica come i coenzimi nicotinici e flavinici, i nucleotidi sia liberi sia inseriti nelle molecole garantire un’adeguata produzione di NADPH (➔ nicotina), indispensabile per l’attività enzimatica di ...
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PILOCARPINA
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Mario BARBARA
. Alcaloide delle foglie del Pilocarpus pinnatifolius (Jaborandi). La farmacopea italiana (1929) registra il cloridrato di pilocarpina [...] nervoso motore intestinale. L'ipersecrezione tracheobronchiale è notevole; in certi casi si ha edema polmonare. Come la nicotina, prima rallenta, poi accelera il polso, per un'azione prima eccitante quindi inibitrice sulle terminazioni vagali. La ...
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nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. – L’alcaloide più importante del...
nicotinato
s. m. [der. di nicotin(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido nicotinico: n. di acetilcolina, n. di metile, dotati di proprietà vasodilatatrici; n. di papaverina, dotato di azione spasmolitica.