Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] , si ritiene che svolgano il ruolo di eccitanti del ricambio vegetale e di regolatori della crescita delle piante (per es. la nicotina sembra che agisca in talune piante come trasportatrice di gruppi metilici, mentre è stato accertato che l’acido ...
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Astronomia
F. interstellari
Formazioni di gas (idrogeno, calcio), frammisto a minutissime particelle solide che riempiono, con diversa densità, lo spazio cosmico fra stella e stella.
Medicina
Termine [...] per molti versi assimilabile a una vera e propria tossicodipendenza si basa principalmente sulla dimostrata capacità posseduta dalla nicotina di indurre, a seguito di una sua assunzione cronica, uno stato di dipendenza. L'instaurarsi di questo stato ...
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Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo, in manufatto, e il luogo in cui si esegue la manifattura. [...] autonoma dei monopoli di Stato dove i tabacchi greggi vengono trasformati in prodotti finiti e cioè in tabacchi da fiuto, da fumo (trinciati, sigari, sigaretti, sigarette) o prodotti derivati (estratto di nicotina, solfato di nicotina ecc.). ...
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torrefazione Operazione (detta anche tostatura) mediante la quale alcuni semi commestibili (soprattutto il caffè) vengono riscaldati lentamente fino a temperature abbastanza elevate, in modo da poter essere [...] , ottenuti con un miscuglio di tipi di tabacco diversi, che ha come conseguenza una diminuzione del contenuto di nicotina e una uniformità di colore e aroma del prodotto.
Lo stesso che arrostimento (➔), con particolare riferimento al processo ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] naturali, molte delle quali trovano impiego terapeutico: la morfina dall'oppio, il chinino dalla corteccia di china, la nicotina dalle foglie di tabacco, la digitalina dalle foglie di Digitalis purpurea. Con il progredire delle conoscenze teoriche e ...
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sigaretta Tubetto cilindrico di speciale carta sottilissima e facilmente combustibile riempito di tabacco trinciato molto fine, che, acceso a un’estremità, si fuma aspirando attraverso di esso l’aria.
Caratteristiche [...] i gusti di tutti i fumatori, sono molte le industrie che producono la stessa marca con contenuti diversi in condensato e nicotina. Si hanno così i tipi light, mild, leggera, ciascuno dei quali può ancora differenziarsi in extra, super e ultra; per ...
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sigaro Rotolo di varia forma e grandezza formato con una o più foglie di tabacco scelto, confezionato per poterlo fumare aspirando attraverso di esso l’aria.
Caratteristiche e classificazione
Un s. si [...] sui pericoli derivanti dal loro uso. Diversamente dalle sigarette non deve essere indicato il contenuto in condensato e nicotina. Per venire incontro a quei fumatori che richiedono prodotti più leggeri, alcune industrie hanno immesso sul mercato s ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] , F.W. Serturner nel 1807 e L.J. Gay-Lussac nel 1817 isolano la morfina dall'oppio. Nel 1809, L.N. Vauquelin separa la nicotina dal tabacco e, nel 1820, P.J. Pelletier e J.B. Caventou isolano dalla china la chinina, dimostrando che a essa si deve l ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] (per es., acqua-dietilammina, acqua e 4-metilpiperidina; fig. 6, al centro) o sia inferiore sia superiore (per es., acqua-nicotina, acqua-metiletilchetone; fig. 6, a destra). Riferendoci, come esempio, al primo caso della fig. 6, si osserva che in ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] dell’involucro dello stesso virus; una varietà di tabacco è stata modificata per ottenere la riduzione del contenuto di nicotina; sono stati modificati pomodori e meloni per diminuire la produzione di etilene, che nelle piante agisce come ormone ...
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nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. – L’alcaloide più importante del...
nicotinato
s. m. [der. di nicotin(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido nicotinico: n. di acetilcolina, n. di metile, dotati di proprietà vasodilatatrici; n. di papaverina, dotato di azione spasmolitica.