Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] usata soprattutto per i pugnali. Si ricordino soltanto la tazza d'argento che ha per fregio una serie di teste maschili in oro e niello (v. vol. v, p. 87) e la bella coppa dall'alto piede di elettro con motivi vegetali ad agemina. Anche le minuziose ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] , l'incisione per mezzo di un utensile munito di punzoni, la levigatura e la doratura, con conseguente intarsio del niello nell'argento. Le parti alte del rilievo spesso non sono altro che lamine cesellate o fuse separatamente, inserite poi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] direttamente da uno dei principali artisti dell’epoca. L’opera passa in rassegna le tecniche di lavorazione e decorazione a niello, a smalto e a filo, nonché le tecniche di saldatura, intaglio e montaggio delle pietre dure che vengono tutte descritte ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] e stipendiati dai granduchi medicei. Particolarità dell'oreficeria fiorentina furono anche lo smalto trasparente, e più ancora il niello, in cui raggiunsero celebrità Maso Finiguerra e Matteo Dei (paci al Museo Nazionale).
Le cosiddette arti del ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , Monte S. Angelo, S. Paolo fuori le Mura) nelle quali si osserva una tecnica singolarissima, una combinazione di niello e damaschinatura. Ma quel che sussiste della scultura bizantina è soprattutto in avorî intagliati. Molti di questi altro non sono ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ) viene tutta una serie di capitelli e di cornici dalle mode macedoni, ove le influenze arabe loro proprie, evidenti nell'uso del niello a paste multicolori (pulvini a S. Sofia di Padova, e presso il duomo di Verona, capitelli ai Ss. Vittore e Corona ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e vi concorsero anche Iacopo della Quercia e Donatello nei rilievi del fonte battesimale di Siena. Prese sviluppo l'arte del niello con l'orafo Maso Finiguerra a Firenze e col pittore Francesco Francia a Bologna.
Ebbero celebrità nell'arte del legno ...
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niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto anch’esso niello) di rame rosso, argento...
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece del suo intaglio per n., ma si risolse...