BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] porte, ora perdute, del duomo, una delle quali risulta donata da Goffredo di Buglione, ed era forse un lavoro a niello proveniente dall'Oriente o dall'Italia meridionale (per la questione delle porte descritte dal Roncioni, v. von Erffa, 1965-66 ...
Leggi Tutto
PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] immagini di Cristo, di Maria, degli evangelisti, dei Padri della Chiesa e con scene delle Feste liturgiche realizzate a niello. Si tratta di uno dei più significativi esempi di oreficeria bizantina del sec. 7°, realizzato probabilmente da una bottega ...
Leggi Tutto
Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] cesello e a bulino, oltre che con punzoni, lime e raschiatoi. Lo sbalzo e il cesello, accanto a filigrana, incisione, niello, agemina ecc. sono applicati soprattutto nella toreutica e nell’oreficeria.
La fusione e il getto diretto del m. entro forme ...
Leggi Tutto
SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] come croce processionale. Il lato posteriore è provvisto di un programma iconografico con temi sacri realizzato con una lavorazione a niello, i cui singoli motivi corrispondono alle visioni dell'Apocalisse. L'Agnello di Dio, nel quadrato mediano in ...
Leggi Tutto
CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] .
In una fase del conflitto sfavorevole ad Asti, Anselmo il Molle, marchese di Ceva e fratello del C., investì Lanfranco Niello di Alba (che tra l'altro faceva parte della commissione arbitrale tra Asti ed il marchese di Monferrato) della sua parte ...
Leggi Tutto
GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] dalla tradizione, in modo erroneo o non documentato, rispettivamente con il reliquiario della Vera Croce di Adaloaldo, in oro, niello e cristallo di rocca, e con la coperta di evangeliario della regina Teodolinda, in oro, gemme e cammei, entrambi ...
Leggi Tutto
GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] due calici sono entrambi provenienti dall'abbazia di Trzemeszno: uno, detto della duchessa Da̧brówka, presenta una decorazione a niello e insieme con la relativa patena viene datato agli anni 1180-1190 e attribuito a manifatture della Bassa Sassonia ...
Leggi Tutto
POLICROMIA
V. Brinkmann
Nell'antichità greco-romana il rivestimento cromatico fu parte integrante della scultura. La portata e il significato di tale uso restano tuttavia poco chiari, sebbene negli [...] rame, denti in argento e occhi in pasta vitrea e pietre semipreziose (Born, 1988).
Ornamenti del costume in rame, niello e inserti d'argento sono testimoniati nella statua equestre di Augusto ad Atene (Kaiser Augustus und die verlorene Republik, cat ...
Leggi Tutto
Sono tipicamente i prodotti della macinazione dei frutti (cariossidi) di molte graminacee (cereali), nonché di altri frutti o semi secchi. Le farine più importanti s'ottengono dai cereali: dal frumento, [...] le farine nocive o che dànno prodotti di sapore e odore cattivo, come il lolio (Lolium temulentum), il niello (Agrostemma githago), il rafano selvatico (Raphanus raphanistrum), il rinanto (Rhinantus maior e minor), il melampiro (Melampyrum pratense e ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] anche per caratterizzazione compositiva e ricchezza di lavorazione (bronzo dorato con inserti di lamine argentee trattate a niello). Non sorprende pertanto la presenza nello stesso territorio di un capolavoro come il c. di Gloucester, originariamente ...
Leggi Tutto
niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto anch’esso niello) di rame rosso, argento...
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece del suo intaglio per n., ma si risolse...