BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] si tratta di una monumentale coppa in argento sbalzato (cm. 3520), che reca sul bordo superiore un'iscrizione a niello ("De donis Dei Ursus diaconus sancto Petro et sancto Paulo optulit"). Finora l'analisi del testo ha permesso solo vaghe ipotesi ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] a forma di drago (Londra, Vict. and Alb. Mus.), il cui materiale - bronzo dorato, placcato d'argento e decorato a niello - è di particolare interesse come termine di confronto con le notizie sulla colomba di Saint-Trond del 1100 ca.; è possibile ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] a Federico II. Il dato più significativo che si ricava su di esso è la sostituzione delle protomi animali con tabelle, a niello e a smalto, contenenti ritratti di re e di regine, intervallati da due pavoni tempestati di gemme. Sul piano formale la ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] . of Art) con la Crocifissione e santi, a s. pieno, sul cui rovescio appaiono scene realizzate con la tecnica del niello, incompatibili con una datazione anteriore al sec. 9° (Buckton, 1988a). La seconda è la stauroteca di Poitiers (abbazia di Sainte ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] frequenti (v. sopra). Non furono trovati, a Creta i calici, rhytà, tazze d'oro e d'argento, lavorati a sbalzo, niello, ageminatura, simili a quelli delle "tombe reali" del Peloponneso. Vasi in materiale prezioso furon trovati in numero scarso e solo ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] oggetti di carattere liturgico o di uso profano per lo più in argento, anche dorato, con decori sbalzati, incisi o niellati, da cui si ricavano peraltro utili informazioni sul lusso quotidiano e sulla cultura della società dell'epoca, le scelte della ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] della regina, benché siano cronologicamente databili all'incirca ai decenni del suo regno (Haseloff, 1989).L'encolpio in oro e niello, noto come croce-reliquiario di Adaloaldo, di fattura bizantina o medio-orientale della fine del sec. 6° o degli ...
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SUTTON HOO, Tesoro di
L. Freeman Sandler
Corredo funerario di una nave-tomba pagana (contenuto nel maggiore di un gruppo di quindici tumuli), scoperto nel 1939 a S., nella contea del Suffolk, nell'Inghilterra [...] di squisita fattura, è costituita da un intreccio in II stile animalistico germanico, ulteriormente abbellito da un abbondante uso di inserti a niello. La fibbia era un tempo unita a una cintura di pelle, alla quale era sospesa una borsa, a forma di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche: Kaiseraugst
Fulvia Ciliberto
Kaiseraugst
Il castrum di K. (lat. Castrum Rauracense, Rauraci ) sorse all’inizio del IV sec. d.C. sul Reno, [...] inciso il nome MARCELLIANO, che ricorre anche su alcuni cucchiai e sul candelabro. Numerosi i piatti, alcuni dei quali lavorati a niello e dorati: uno più piccolo con medaglione centrale e due grandi inornati, su uno dei quali è graffito P ROMVLO (“a ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] , forse donato da Gregorio Magno in occasione della nascita del figlio di Teodolinda, decorato da una Crocifissione a niello di ascendenza bizantina oppure palestinese, protetto da una custodia in cristallo di rocca sagomato e chiuso da una lamina ...
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niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto anch’esso niello) di rame rosso, argento...
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece del suo intaglio per n., ma si risolse...