FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] la fusione si procedeva alla decorazione delle f. mediante l'applicazione della doratura, la realizzazione di motivi a niello e l'inserimento di elementi in vetro, paste vitree e smalto. Del tutto diversi naturalmente erano i procedimenti esecutivi ...
Leggi Tutto
CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] dal 1063; questo viene ribadito dalla presenza di fregi scolpiti a foglie d'acanto rovesciate (nell'abside) e di fregi a niello (sugli abachi e alla sommità dei pilastri), che sono pure una chiara derivazione marciana. Ancor più di un rimaneggiamento ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] presenta i dettagli di occhi, naso e bocca dell’animale sottolineati per mezzo della raffinata tecnica dell’applicazione del niello (un materiale nero prodotto da vari solfuri metallici), qui attestata per la prima volta.
L’oreficeria
L’analisi dei ...
Leggi Tutto
MINDEN
N.M. Zchomelidse
(Minthun nei docc. medievali)
Città della Germania centro-occidentale (Nordrhein-Westfalen), situata lungo la sponda sinistra del fiume Weser. M. si sviluppò dalla connessione [...] .Nella Schatzkammer si conserva il crocifisso detto di M., manufatto in bronzo, in origine dorato - il perizoma è decorato a niello e i globi oculari di Cristo sono in argento -, risalente al principio dell'11° secolo. Forse questo oggetto è da ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di 17 fiorini (ibid., pp. 8 s.) - è caratterizzato dall'impiego di una tecnica tipica del Quattrocento fiorentino, il niello; in mancanza di dati certi sulla divisione del lavoro all'interno della bottega di "Antonio di Salvi e chompagni" (Frey ...
Leggi Tutto
CONQUES
J. Cabanot
(lat. Concha)
Villaggio situato al centro dell'antico distretto del Rouergue, nella Francia meridionale (dip. Aveyron), C. si è sviluppata in una piccola depressione di origine glaciale, [...] colombe. L'altare portatile di Bégon (1106) presenta superiormente una lastra di porfido rosso e sui lati fasce d'argento decorate a niello con i busti di Cristo, della Vergine, di s. Fede e di numerosi santi. Vanno inoltre menzionati sia la c.d. A ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] e l'uso frequente della tecnica a incrostazione, che conferisce all'ornato il levigato effetto bidimensionale degli smalti e del niello (Buchwald, 1962-1963, pp. 172-181; Šuput, 1977; Pazaras, 1987). Non si distanziano da questa corrente di gusto ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] . Un esempio è la croce proveniente da Adrianopoli (Edirne), in lamina di argento su un’anima di ferro, con dorature e niello, oggi conservata al Museo Benaki di Atene4. Il manufatto, dono di un Sisinnio, definito «servo di Dio», e del presbitero ...
Leggi Tutto
Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] comparsa.
Le prime rappresentazioni dell'a. risalgono all'età altomedievale. Sul lato inferiore del coperchio lavorato a niello della Stauroteca Fieschi Morgan (New York, Metropolitan Mus. of Art) - considerata di provenienza siriaca (Lucchesi Palli ...
Leggi Tutto
BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] porte, ora perdute, del duomo, una delle quali risulta donata da Goffredo di Buglione, ed era forse un lavoro a niello proveniente dall'Oriente o dall'Italia meridionale (per la questione delle porte descritte dal Roncioni, v. von Erffa, 1965-66 ...
Leggi Tutto
niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto anch’esso niello) di rame rosso, argento...
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece del suo intaglio per n., ma si risolse...