Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] si ampliarono e la sua tecnica si perfezionò a Venezia (1506), dove tra l'altro tradusse a bulino le xilografie della Vita della Vergine di A. Dürer, e a Firenze (1508), dove studiò il cartone michelangiolesco ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] ., Les nielles de Tommaso F. et de Dei, in L'Art, IX (1883), I, pp. 221 ss.; Id., Maso F. et Matteo Dei. Le nielle du Couronnement de la Vierge restitué a son veritable auteur, ibid., X (1884), I, pp. 66-73; E. Dutuit, Manuel de l'amateur d'estampes ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] orafo resta, conservato nel Museo diocesano di Pennabilli (Pesaro-Urbino), un calice in rame dorato, con qualche niello argenteo nel piedestallo, firmato: "Bernard. de Castro Bononiensi fecit ". Morì intorno all'anno 1553 (cfr. Corbara, 1964).
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] di questo incisore in una stampa, poi andata perduta, della Biblioteca di Žatec in Cecoslovacchia, rappresentante, come nel niello elencato al n. 72 dal Dutuit (prova Durazzo-Drugulin-Ederheimer), la Vita della Vergine,con al centro la stessa ...
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Fonditore in bronzo (seconda metà del sec. 12º), autore dei battenti del portale maggiore del duomo di Trani (circa 1175, firmati), della porta del duomo di Ravello (1179, datati) e di una porta laterale [...] in rilievo (con il riutilizzo a volte degli stessi stampi) invece che nelle più usuali tecniche dell'incisione e del niello, la critica ha messo in evidenza ora elementi bizantini e arabi, ora influssi classici (in partic. delle terrecotte apule) o ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] ; in esso la prima annotazione di cui è restata notizia si riferiva a un contratto riguardante una impronta in zolfo di un niello di Maso Finiguerra. Ciò è importante non solo perche è il primo riferimento conosciuto a una impronta di zolfo, ma anche ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] , indicano nell'autore della Deposizione del duomo di Parma la diretta esperienza del romanico provenzale: dalla decorazione a niello del fondo a particolari ornamentali delle vesti, dalla tipologia dei volti al ritmo e alla fattura delle pieghe nei ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] , ad avviso di chi scrive, anche la corrispondenza, avvertita da Marco Collareta (comunicazione orale), tra la pala di G. e un niello di Maso Finiguerra del 1452-55 raffigurante lo stesso soggetto (Firenze, Museo del Bargello). L'iconografia del ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] e con altri in via Vacchereccia a Firenze, in Calimala: dell'oreficeria praticò ogni tecnica, anche lo smalto e il niello, che doveva portarlo a incidere su rame. La sua produzione pittorica è stata ricostruita sulla base sia di riferimenti storici ...
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Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] artistica durante il periodo di A. sono costituite da tre lavori di oreficeria: la fibula Fuller (Londra, British Mus.), niello su argento raffigurante i cinque sensi; il reliquiario a borsa di Winchester (City Mus.), interessante in quanto si tratta ...
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niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto anch’esso niello) di rame rosso, argento...
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece del suo intaglio per n., ma si risolse...