MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] Asia Minore, doveva procedere nel breve giro d'un decennio fino al Nilo e fino all'Indo, abbattendo l'impero di Ciro e di Dario , di cui fu gran parte Venezia e di cui la vittoria di Lepanto (1571) fu il coronamento, per arrestare la minacciosa ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] Napoli, nel sepolcro del cardinale Brancaccio in S. Angelo a Nilo, seguirono fedelmente lo schema gotico. L'urna è portata da ). Il Bernini per il sepolcro Cornaro in S. Maria della Vittoria fece affacciare un gruppo di persone, che parlano tra loro e ...
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(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] la parte continentale dell'Eritrea, 24.000 kmq. appartengono al bacino del Nilo e quindi del Mediterraneo, 82.000 kmq. a quello del Mar ; e quindi la stele di Meroe ricorda una campagna vittoriosa degli Aksumiti nell'attuale Sūdān; e, due secoli dopo ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] 'epiteto di Pizio (Πύϑιος); e a Delfi, ov'egli aveva riportato la vittoria, fu eretto in suo onore un santuario, chiamato πυϑώ. Il culto di l'Apollo, pure al Museo Britannico, trovato sul delta del Nilo, opera del I secolo a. C.
Nell'arte neoattica ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] ferro della Nubia e dell'Etiopia, che discendevano dall'alta valle del Nilo e dei suoi affluenti; gli aromi, le spezie, le perle che Pincio che, in prolungamento della Via Vittoria, andrà a ricongiungersi con Via Vittorio Veneto; cioè tre lati di un ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
*
F. G.
Pratica agraria diretta [...] i campi. Al principio d'agosto, quando la piena del Nilo iniziata nel luglio era al suo colmo, i canali venivano Trivignana, Vedelago, ecc.; il canale della Vittoria che deriva pure dal Piave a Nervesa della Vittoria, 25 mc/sec. suddivisi in tre ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
*
Vasta regione dell'Africa [...] un vasto raggio intorno a Timbuctù e la valle del Nilo e del Bahr el-Ghazal sono ricoperte di formazioni alluvionali inizio del sec. XVIII tra Sennar e Abissinia finì con la vittoria di quello, che fu assai celebrata nel mondo musulmano. Verso la ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] stesso modo che si formavano cori danzanti di donne per celebrare una vittoria e dare sfogo alla propria gioia (Esodo, XV, 20 seg.; Giudici presso i Waganda e altre tribù delle sorgenti del Nilo campanelli di ferro ai polsi e alle caviglie; presso ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] Roma. Il periodo di convulsioni che segue, dai Gracchi fino alla vittoria di Azio e alla pace di Augusto, segna un potente evolversi di Cirene, Dionisio d'Antiochia, Isidoro di Pelusio, Nilo l'asceta, Teodoreto di Cirro, e nell'Occidente latino ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] ! Longfellow, la quale allegorizza le ardue imprese e la vittoria dell'incivilimento in un giovane che ascende su di un monte XCVIII; Isidoro Pelusiota (Ep., IV, 117 e 103; ibid., LXXVIII); S. Nilo (Epist., I, 118-177; II, 223, ecc.; ibid., LXIX); v ...
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terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse rispetto alle...