BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] liberali ed ebbe anche amicizie nell'ambiente giansenista: conobbe infatti E. Degola e O. Assarotti, e a Parigi ebbe occasione di avvicinare il vescovo H. Grégoire. Essendo in relazione col Mazzini, fu ...
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CARCASSI, Giuseppe
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 24 giugno 1823 dall'avvocato Pietro e da Elisabetta Simeon. Compì regolari studi umanistici laureandosi in legge nel 1846 nell'università di Genova. [...] Nel 1848 fu nominato dal governo sabaudo magistrato negli uffici del Pubblico Ministero, carica che abbandonò nel 1853 quando, convinto dell'innocenza di due imputati, ritirò l'accusa contro di loro e ...
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NILO di Grottaferrata, santo, detto anche di Rossano
Silvio Giuseppe Mercati
Nato verso il 910 da una delle prime famiglie di Rossano, ricevette un'educazione molto accurata. A trent'anni dopo grave [...] a rinunciare alla sede usurpata. Si conservano di lui un ufficio in onore di S. Benedetto, un contacio in onore di S. Nilo Sinaita, giambi all'apostolo S. Paolo e pochi altri versi.
Ediz e bibl.: La biografia greca ed. M. Caryophylus, Roma 1624; Acta ...
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NILO l'Asceta, santo (Νεῖλος), detto anche il Sinaita
Nicola Turchi
Scrittore ascetico del sec. V; fu prima ufficiale della corte di Teodosio e discepolo devoto di S. Giovanni Crisostomo, poi monaco [...] sul monte Sinai insieme con il figlio Teodulo.
Le sue opere si possono dividere in tre gruppi: a) ascetico-morali (De oratione, De octo spiritibus malitiae, Ad Eulogium, ecc.); b) sul monachismo (Oratio ...
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Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, a S. Michele in una grotta e a Serperi presso Gaeta, infine nel monastero di S. Agata, dove progettò la fondazione della badia di Grottaferrata in un vasto possedimento donatogli dal conte Gregorio ...
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Scrittore e asceta (m. dopo il 426), capo di un monastero presso Ancira di Galazia. Gli altri dati della biografia tradizionale non hanno fondamento storico. Scrisse trattati ascetico-morali, sul monachesimo, e un migliaio di lettere attestanti il suo prestigio. Festa 12 novembre ...
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Popolazione concentrata nel distretto del Nilo Occidentale (Kabarole), in Uganda, e nel territorio di Mahagi nella Repubblica Democratica del Congo. I L. parlano una lingua sudanese, vicina al Madi, al [...] Keliko e al Logo. Sono agricoltori; coltivano granoturco, sorgo, arachidi, banane, canna da zucchero e ultimamente anche tabacco. La base residenziale era la capanna, occupata da una donna e dai suoi figli.
La ...
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URONARTI
S. Donadoni
Isola del Nilo in Nubia, dove sono i resti di una fortezza egiziana del Medio Regno, connessa con il sistema difensivo che ha la sua chiave a Semnah (v.), a quell'epoca posto di [...] confine. Thutmosis III vi edificò un tempietto oggi in rovina ...
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Fashoda
Città del Sudan, sul Nilo Bianco. Occupata dagli egiziani nel 1865, cadde in mano dei mahdisti (➔ ) nel 1882-84. Fu teatro di un celebre incidente tra forze coloniali inglesi e francesi (1898). [...] La colonna del capitano J.-B. Marchand, partita dal Gabon verso N-E col disegno di aprire un corridoio francese fino al Mar Rosso, occupò F. dove si incontrò con le truppe anglo-egiziane del generale H.H. ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.