MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] Chigi Saracini di Siena: le due tele pendants raffiguranti La figlia del faraone con un'ancella e Mosè abbandonato sul Nilo, in cui si coglie un impegno volto a temperare in senso classicistico la sempre preponderante impronta caravaggesca, e l'Agar ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] interessante. Esso è stato trovato nella casa di un certo Leontis, ebreo, e presenta una raffigurazione del dio Nilo, una raffigurazione simbolica di Alessandria, una scena con Odisseo e le Sirene; questa reminiscenza omerica indica un legame con ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] fiumi (1648-51) con i quattro colossi marmorei che personificano i fiumi Danubio, Gange, Río de la Plata e Nilo, cioè a dire i quattro continenti allora conosciuti, in una fusione scenografica di elementi umani, naturali e fantastici.
L'architetto ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] stanziata in quella località (l'odierna Dakkeh), un centinaio di chilometri a S d'Assuan, sulla sinistra del Nilo. Importerebbe ricostruire e studiare, dovunque è possibile, tali gruppi omogenei di o., archivî privati e amministrativi, perché pare ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] La suonatrice di liuto o Giada (Milano, coll. priv.; ill. ibid., pp. 130 s.) e Sacrificio egiziano di una vergine al Nilo (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Sempre nel 1865 il F. iniziò anche a dedicarsi all'acquaforte, incidendo un gruppo di ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] in S. Pietro e del ciborio che ornava l'altare maggiore della abbazia di Grottaferrata, trasferito oggi nell'annessa cappella di S. Nilo, dorato da Sprinati (Montagu, 1996, pp. 50-52). Nel 1666 realizzò un altro apparato effimero, il catafalco per le ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] la collaborazione del figlio Marcello (pagamenti nel 1709), il rifacimento della chiesa trecentesca di S. Angelo a Nilo, riuscendo a dare nuova unità alle stratificate strutture preesistenti mediante un ritmo alterno di colonne trabeate in aggetto ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] (Ruesch, nr. 1858), ritenesse opportuno ricorrere alla poesia (circa 1300 pessimi versi), ravvisando per di più nell'allegoria del Nilo anche il ritomo di Traiano dalla Germania nel 98 d.C. (Le medaglie... di Torino... esplicatrici della gran tazza ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] e alla salsedine, e al fatto che nei secoli posteriori essa sarà largamente documentata in Egitto, ove le piene del Nilo sottopongono gli oggetti alle sollecitazioni di vigorose alternanze del grado di umidità, vedremo come l'uso nei centri insulari ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] , p. 95), gli era stato commissionato dal principe Gallitzin insieme con La figlia del faraone che ritrova Mosè sulle rive del Nilo (entrambe le opere sono oggi disperse). Sempre all'Esposizione del 1870 il C. presentava un "quadro circolare moderno ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.