Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] l’inquietante conclusione di dover annettere al Mediterraneo almeno regioni centro-europee, come l’Alsazia, e l’intera valle del Nilo). Il fatto è, ammette Matvejević, che non si sa come determinare i confini stessi. Per un momento egli sembra allora ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] dell'Islam, nella speranza che il popolo egiziano si sollevasse come quello iraniano e instaurasse sulle rive del Nilo un'altra repubblica islamica. Capire perché ciò non sia avvenuto richiede un'analisi della specificità del sunnismo e dello ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di irradiazione in Mesopotamia e nelle regioni circostanti, anch'esse caratterizzate dalla presenza di grandi fiumi, cioè nelle valli del Nilo e dell'Indo; e di qui va gradualmente irradiandosi in regioni sempre più lontane. Viene così in luce un ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] , rappresentante inglese in Egitto, fece presente che il governo egiziano non poteva accettare di deviare le acque del Nilo verso il Sinai per favorire gli insediamenti degli Ebrei. Chamberlain propose allora di trasferire gli Ebrei in Uganda, dove ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] del pontefice. Il monumento viene trasportato da Costantino «il massimo Augusto, custode e difensore della fede cristiana» oltre il Nilo fino ad Alessandria, con l’intento di utilizzarlo per abbellire la Nuova Roma da lui fondata. Poi suo figlio ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] della pittura murale romana. Possiamo citare la scena di Mosè salvato dalle acque, ambientata in un folto canneto in riva al Nilo; o quella dell’ascensione di Elia, in cui la valle del Giordano è resa come un paesaggio bucolico popolato di greggi ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] .
112 Ivi, p. 668.
113 Ivi, pp. 670-678. Si veda in particolare p. 672: «e gli sciami dei monaci, emersi dal Nilo, coprirono e oscurarono la faccia della cristianità». Si veda anche J. Straub, Gibbons Konstantin-Bild, cit., p. 183.
114 Ivi, pp. 669 ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.