Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] e fluviale insieme. È il caso di Bassora, Baghdad e Il Cairo, o anche fluviale e marittimo, come Alessandria, collegata al Nilo mediante un canale artificiale. Gli Omayyadi (661-750 d.C.) avevano il loro centro a Damasco. I primi contatti che gli ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] locali. L'irrigazione era talmente importante che sin dall'epoca fatimide, con il califfo al-Muizz nel 973, la crescita del Nilo era mantenuta segreta fino al livello di 16 ḏirā ῾ (in Egitto 10 m ca.), poiché se inferiore sarebbe stata minore la ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] infatti i dialetti di Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia, Libia e di parte della regione del delta del Nilo. L’insieme dei dialetti che costituiscono l’arabo maghrebino rivelano comunque una sostanziale unitarietà a livello fono-morfologico e ...
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(arabo as-Suwais) Città dell’Egitto (500.000 ab. nel 2006), all’estremità settentrionale del golfo omonimo, allo sbocco del Canale di S. nel Mar Rosso. Capoluogo del governatorato omonimo (17.840 km2 [...] due strade (una su ciascuna sponda) e da un oleodotto (chiamato Sumed ed esteso da S. a Porto Said); dal 1982 la valle del Nilo e la penisola del Sinai sono collegate da un tunnel (4220 m) che passa sotto il canale subito a N di Suez. La traversata ...
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(fr. Tanganika; ingl. Tanganyika) Lago dell’Africa orientale (32.893 km2), che occupa una porzione della fossa tettonica centro-africana, tra il Burundi a NE, la Tanzania a E, la Zambia a S e la Repubblica [...] tra i paesi che vi si affacciano (numerosi i porti) e alla sua pescosità.
Il T., scoperto da R.F. Burton e J.H. Speke il 13 febbraio 1858, fu esplorato da D. Livingstone e da H.M. Stanley, che ne riconobbero l’indipendenza dal bacino del Nilo. ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] IV millennio a.C. l'allevamento dei bovini era ormai ampiamente sviluppato, sia nelle regioni sahariane sia lungo la valle del Nilo, in Egitto e in Nubia. Da qui esso si diffuse verso il Sahel e lungo l'Africa orientale, seguendo i margini della ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] n'era un altro, più alto, muscoloso e con corna lunghe, che era probabilmente originario della regione del Delta del Nilo. Stando alla documentazione iconografica, esso era solitamente lasciato al pascolo brado e non rinchiuso in stalle. La sua ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, i, p. 819; III, i, p. 511; IV, i, p. 645; V, ii, p. 38)
di Anna Bordoni
Popolazione
La popolazione ha registrato un elevatissimo incremento, per cui gli abitanti che [...] estero).
La densità media di 70 ab./km² è assai poco significativa. In realtà la popolazione si addensa nella valle e nel delta del Nilo (e in alcune oasi) la densità rapportata a tale spazio sale a oltre 1000 ab./km², valore tra i più alti del mondo ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] utensili di rame tendono a sostituire quelli di pietra mentre oro e argento divengono più comuni. Gli insediamenti si dispongono lungo il Nilo che da questo momento non solo è la via di comunicazione tra il Sud e il Nord ma assume il carattere mitico ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] vallivo delle aree montane. Negli stati estesi le unità cantonali permangono come "province": è il caso dei nòmi della valle del Nilo (20 nel Delta e 22 nella valle, per un'estensione media dell'ordine dei 1000 km²), delle province del regno ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.