CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] metà del IV sec. per iniziativa di S. Pacomio (m. 346).
Per la prima volta a Tabennis, nella valle del Nilo, forse sul luogo dell'attuale Dashe, diversi monaci si riunirono per vivere sotto uno stesso tetto osservando una stessa regola, diversamente ...
Leggi Tutto
. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] è di circa lire 0,5 per quintale-chilometro.
Per le comunicazioni con l'estero, poiché le vie dell'ovest, verso il Nilo, sono per ora di scarsissima utilizzazione, si è imposto il problema portuario. Come la ferrovia, così anche il porto di Gibuti è ...
Leggi Tutto
LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] versioni redatte da due diversi autori, narra come al monastero sull'Aventino egli fosse giunto dietro consiglio e raccomandazione di Nilo da Rossano, molto amico di Leone.
Sotto il pontificato di Giovanni XV L. fu coinvolto in una annosa questione ...
Leggi Tutto
Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] il Giovane o di Grottaferrata, santo. Calabrese di origine (Rossano 980 circa - Grottaferrata forse 1055), discepolo di s. Nilo, di cui secondo la tradizione scrisse la vita; quarto abate di Grottaferrata. Fece edificare la chiesa, dedicata alla ...
Leggi Tutto
ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] la rappresentazione degli eventi storici. Un esempio classico è quello di s. Nilo di Ancira, detto il Sinaita (m. nel 435 ca.), che, prese di posizione a loro giustificazione. Un secolo dopo s. Nilo, Ipazio di Efeso (m. nel 537-538) organizzò una ...
Leggi Tutto
CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] Sulla base di acute osservazioni ed ipotesi, egli decise di accertare perché tante precedenti spedizioni lungo la valle del Nilo Bianco fossero fallite. Giunto col Franceschini a Gebel Dilling (o Delen), nel gruppo occidentale delle montagne del Nuba ...
Leggi Tutto
Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] raro, e ciò soprattutto nelle regioni aride. Esemplare, in proposito, è il caso dell’Egitto, che Erodoto definì ‘dono del Nilo’, dove nessuna coltura sarebbe possibile senza quel f.; o quello di Tigri ed Eufrate in Mesopotamia. Però i f. hanno grande ...
Leggi Tutto
ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] ultimi dal così detto Monastero dei Siri, ossia ìl monastero di S., Maria Deipara nel deserto di Scete a oriente del Nilo, i cui tesori letterari, già segnalati nel 1633 dal cappuccino francese Gilles de Loches (anche prima qualcuno di essi era ...
Leggi Tutto
Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] che si veniva esprimendo nell'opera del siciliano Nilo Doxapatris ‒ del quale è stata proposta l' bizantina antilatina dell'XI-XII sec. nel 'De oeconomia Dei' di Nilo Doxapatres, in Atti del Congresso Internazionale di Studi Normanni, Palermo 1973, ...
Leggi Tutto
Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] accadeva nell'antico Egitto dove ogni estate, per favorire abbondanti inondazioni, veniva offerta una sposa alla divinità del Nilo, gettando una vergine nelle sue acque. Presso alcune popolazioni del Perù si celebrava un matrimonio tra una vergine ...
Leggi Tutto
nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.