Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] per il predominio europeo continuò con la guerra contro i Paesi Bassi (1672-78) e vide, negli anni successivi alla pace di Nimega, il culmine della potenza del re, che poté, mediante le camere di riunione, procedere alla presa di possesso delle città ...
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LUCANI, Francesco
Maria Paola Zanoboni
Figlio di Bartolomeo, nacque verosimilmente a Parma nel primo quarto del XV secolo. Il L. risiedette a Milano dal 1462 circa, a Porta Romana, parrocchia S. Michele [...] si distinse anche come autore di opere giuridiche (Leverotti, p. 65): il De privilegio fisci (stampato a Venezia, Rinaldo da Nimega, 1496); il De crimine lesae maiestatis; il De regimine principum (del 1472, Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., SP.30 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Luigi XIV di essere menzionato con una formula speciale nel breve con cui il papa designava il Bevilacqua suo plenipotenziario.
A Nimega furono sostanzialmente ribaditi gli accordi basati sulle paci del 1648, e per questo la S. Sede elevò una vibrata ...
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GONDI, Carlo Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 luglio 1642 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Buonaccorsi. Il padre, capo della segreteria di Stato e membro del Consiglio segreto del [...] i rapporti con la Spagna, ma sempre per mezzo del G. chiese e ottenne di partecipare alle trattative di pace a Nimega (febbraio 1679). Altra questione che occupò il G. furono le trattative per la concessione al granduca del trattamento regio, che ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] il principe Guglielmo III d'Orange e di partecipare alle trattative che si conclusero con l'accordo di pace sottoscritto a Nimega nel 1678. La buona prova offerta dal C. in questa occasione indusse Leopoldo I ad affidargli, nel 1682, un'ambasceria ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] spagnolo di Bobadilla fu isolato e rimase senza viveri, mentre gli Olandesi, occupato il forte di Berckshooft, cercarono di riconquistare Nimega, il C. con il suo "tercio" e con un reggimento di valloni la difese valorosamente. Le sue ottime qualità ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] vescovo di Civitavecchia, e il "nomenclator" Leone, inviati papali, furono ricevuti brevemente dall'imperatore presso la Mosa, a Nimega. Lo stesso anno altri due ambasciatori, Floro e il primicerio Teodoro, si recarono con doni alle nozze di Lotario ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] la provincia spagnola, la cui definitiva annessione alla Francia veniva sancita, nel 1678, dal trattato di Nimega.
Nessuna delle altre iniziative volte a contrastare i progressi della diplomazia francese nella Confederazione dava sviluppi positivi ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] delle regalie. Anche i rapporti tra la Francia e l'Impero erano estremamente critici, nonostante la recente pace di Nimega (1679).
Contemporaneamente M. intraprese un nuovo viaggio missionario alla volta dei Paesi Bassi spagnoli, per il quale ottenne ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] agli ordini del Condé, e successivamente del Turenne. Partecipò all'assedio di Amheim, nel giugno 1672, e successivamente a quello di Nimega, dove "eut un doigt d'une main emporté et fut blessé aussi à l'autre", secondo il comunicato della Gazette de ...
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