AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] aut floridi e ripete questo concetto (Nat. hist., xxxv, 97) a proposito di Apelle (e longiquo eadem res nimis floridis coloribus austeritatem occulte daret) e di Athenion, che dice, rispetto a Nikias, austerior colore et in austeritate iucundior ...
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TAIPANA (già Platischis; A.T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Località della provincia di Udine, nell'alta valle del Torre, presso le sorgenti di questo fiume, non lontana dal confine col Goriziano, posta [...] , che è la maggiore, conta 635 ab. Una camionabile, costruita durante la guerra, unisce Taipana a Bergogna (provincia di Udine) e a Nimis (presso Tarcento). Nel comune è molto curato l'allevamento bovino ed è frequente l'emigrazione temporanea. ...
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BRONZINI (Bronzino), Cristoforo
Martino Capucci
Nacque a Sirolo (Ancona), intorno al 1580, da famiglia di condizione civile. Fece i primi studi nel luogo natale, poi in Ancona, e infine passò a Roma, [...] un facile successo. Il suo modo di vita sembra non fosse alieno da una certa dissipazione: l'Eritreo lo dice "nimis elegans muliebrium formarum spectator".
Per le funzioni di maestro di cerimonie fu proposto a Carlo de' Medici, fatto cardinale da ...
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di Pisa Nacque a Pisa nel 1194, e nel 1212 fu ricevuto da S. Francesco medesimo, di passaggio in Pisa, nell'ordine dei frati minori; nel 1219 fu inviato a Parigi per fondarvi un convento, di cui fu custode, [...] del suo ordine, fatto segno a non poche angherie da parte del clero secolare, e ottenne in proposito, da Gregorio IX, il breve Nimis iniqua, del 21 agosto 1231. Tornato in Inghilterra giovò dei suoi consigli il re Enrico II e morì nel 1232 ai 13 di ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] e figli per dedicarsi, nel convento di S. Stefano, alle sue visioni profetiche, sostenuta in questa decisione da alcuni giovani canonici "nimis credulis" (G. A. Pecci,Mem. storico-crit. della città di Siena, II, Siena 1755, pp. 211-12). Nessun'altra ...
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maladetto
Antonietta Bufano
Nella sua accezione più comune, l'aggettivo è riferito ai dannati, la gente maladetta, gli spirti maladetti (If VI 109, XI 19), su cui pesa la maledizione divina (cfr. Matt. [...] il Torraca; " perché è pur posta a nuocere " dice il Buti, mentre Benvenuto intende " quia est vicium detestabile, nimis vituperosum, ignominiosum ") è la piova che tormenta i golosi (VI 8); maladetto, " idest, detestabilis " (Benvenuto), il superbir ...
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Orsini
Francesco Frascarelli
Famiglia romana molto importante a partire soprattutto dal sec. XI; le sue origini sono ancora oggi incerte. Agli O. viene fatto chiaro riferimento in If XIX 70-71 e veramente [...] parenti " (VII 54); e Tolomeo da Lucca (Historia Ecclesiastica, in Rer. Ital. Script. XI, Milano 1727, XXXI 1182): " nimis tamen fuit amator suorum "; due colpe appaiono quindi in maniera inequivocabile: simonia e nepotismo, l'una in funzione dell ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] il collegamento per Cormons, Pons Sontii, fino a Pontium, al confine con l'Istria bizantina, quello che, passando per Nimis e Artegna, si congiungeva alla grande strada diretta al Norico e ai territori danubiani, quello che puntava a Codroipo per la ...
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temperare
Eugenio Ragni
(temprare) - Nel significato originario del latino temperāre, " mescolare in giuste proporzioni ", il verbo è usato da D. in quasi tutte le accezioni figurate già esistenti nel [...] la quale, come ottimamente chiosa Benvenuto, è in condizioni di ricevere l'impronta del suggello solo se " non nimis dura nec nimis liquida, sed aequaliter temperata "; allo stesso modo la terra dev'esser posta dal sole nella disposizione più adatta ...
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pelo
È usato in senso proprio, per indicare genericamente i p. di cui sono ricoperte alcune parti del corpo umano, o nell'unica occorrenza al plurale - Già mi sentia tutti arricciar li peli / de la paura, [...] solet habere pilum mollem et levem, ut non laedat oculum nobilem; sed velum istud habebat pilum durum et asperum nimis, ita quod durum erat et videre et sentire fumum istum ". Analogamente gli altri commentatori: " continuando la immagine del velo ...
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ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...
nimio
nìmio agg. [dal lat. nimius, der. dell’avv. nimis «troppo»], letter. raro. – Eccessivo (e, riferito all’esposizione verbale, prolisso): se io sono stato n. nel raccontare, la cagione n’è stata l’essere stato troppo fecondo nel fare (Alfieri).