ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] Immaculatae Virginis Matris Dei Mariae ex doctrina Ioannis Scoti ac divi Bonaventurae, nella quale esamina la costituzione Grave nimis, emanata da Sisto IV il 4 sett. 1483, che comminava la scomunica agli oppositori della dottrina immacolista.
Nel ...
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VETTARI , duca del Friuli
Marco Stoffella
VETTARI (Wectari, Wechtari), duca del Friuli. – Al tempo di re Grimoaldo resse il Ducato friulano tra il 663 e il 671, succedendo al ribelle Lupo, cui in precedenza [...] politica di Vettari è fortemente connotata in chiave antislava; dopo la scomparsa di Lupo, gli Slavi si spinsero fino a Nimis dove Arnefrit era stato ucciso, e da lì minacciarono Cividale approfittando di un’assenza temporanea del duca. Di ritorno da ...
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quadrante
Antonietta Bufano
È la " quarta parte di una circonferenza " (v. anche QUADRA); sicché la figura formata da giunture di quadranti in tondo, cioè " dalle quattro liste (di due diametri intersecantisi [...] circumferentiam; et ista linea, si ponis quadrantem in plano in uno latere suo, videbis clare quod stabit satis alta, sed non nimis, ita quod si autor dicit quod costa montis erat magis superba quam linea ista, vult dicere in effectu quod erat multum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] artefici, come tutti gl’individui della società, nella possibile disciplina. Ne quid nimis (2° vol., t. 2).
Pietro non può fare a meno ogni massima generale, ivi ovviamente incluso il ne quid nimis medesimo.
Tra i comprimari del gruppo del «Caffè» ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] di governo; la comunità farfense, pur decidendo di accogliere B., prima di accettarlo come superiore, "quoniam nimis pavebamus ne super nos tyrannidem exerceret confirmatus", gli chiese il giuramento di osservare le consuetudini tradizionali del ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] ). Particolarmente rigido nei confronti degli Ebrei, ordinò il rogo del Talmud nel 1553; nel 1555 con la bolla Cum nimis absurdum impose l'istituzione dei ghetti; un anno dopo ad Ancona fece condannare al rogo venticinque marrani. Avverso in linea ...
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MEYRING, Heinrich
Alessandro De Lillo
MEYRING (Merengo), Heinrich (Enrico). – Proveniente da una famiglia di scultori, probabilmente figlio di Heinrich il Vecchio e di Stine Beckering, nacque a Rheine [...] di S. Silvestro (la Carità, la Fede, S. Pietro, S. Paolo e la Pietà), trasportato nel 1839 nella parrocchiale di S. Stefano a Nimis (Udine). Se fino a quel momento l’opera del M. era stata improntata a un robusto plasticismo e a una decisa solidità ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] di Pio X, la Vehementer Nos (11 febbraio 1906) sull'intervento dei cattolici italiani nelle elezioni politiche, l'Acerbo nimis (15 aprile 1905) sull'insegnamento del catechismo, la Pascendi dominici gregis (8 settembre 1907) contro il modernismo; fra ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] . si rinchiuse in Cividale insieme con la madre, i fratelli, i resti dell'esercito, e vi si fortificò febbrilmente; Cormons, Nimis (Udine), Osoppo, Artegna, Ragogna, Gemona, e così pure le altre città e i castelli del Friuli seguirono l'esempio della ...
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troppo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) indefinito non molto frequente nell'opera dantesca, con una ventina di occorrenze complessive, delle quali circa la metà nella Commedia.
Si presenta in rima, [...] XXVIII 72, Pg II 9 le bianche e le vermiglie guance / ... de la bella Aurora / per troppa etate divenivan rance (" quia nimis steterant ante conspectum solis ", Benvenuto); XXII 20, Pd V 134, XXV 39 (in cui il troppo pondo è, per traslato, l'eccesso ...
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ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...
nimio
nìmio agg. [dal lat. nimius, der. dell’avv. nimis «troppo»], letter. raro. – Eccessivo (e, riferito all’esposizione verbale, prolisso): se io sono stato n. nel raccontare, la cagione n’è stata l’essere stato troppo fecondo nel fare (Alfieri).