CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] sovente viene citata l'autorità di Galeno (sono state calcolate trecentotrenta citazioni: perciò il Cardano definì il C. "nimis Galenicus"), assieme a quella di Aristotele, dei medici arabi e di altri medici come Leoniceno o Berengario da Carpi ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] stesso F. donava il manoscritto autografo dell'Ippocrate alla Biblioteca Vaticana, con una dedica in cui si definiva "nimis ambitiosus - improbus - et antiquarius" per avervi adottato una grafia latina fedele alla pronuncia arcaica (la dedica, ai ff ...
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ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...
nimio
nìmio agg. [dal lat. nimius, der. dell’avv. nimis «troppo»], letter. raro. – Eccessivo (e, riferito all’esposizione verbale, prolisso): se io sono stato n. nel raccontare, la cagione n’è stata l’essere stato troppo fecondo nel fare (Alfieri).