Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
ΝORΒA (v. vol. V, p. 542)
S. Quilici Gigli
Saggi di scavo, restauri alle mura e nuove campagne di ricerca topografica hanno portato a una revisione dell'impianto urbano [...] Monti Lepini la piana pontina, è cinta da possenti mura, condotte per grandi rettifili; solo nel tratto che strapiomba su Ninfa si riconosce un andamento più sinuoso, data l'accidentalità delle balze. Delle cinque porte principali, la più munita è ...
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ECO
La particolarità di questo sostantivo è che cambia di genere tra singolare e plurale.
• Il singolare del sostantivo eco, contrariamente a quel che la terminazione in -o potrebbe far pensare, è di [...] ancora.
Storia
La particolarità di questo nome è dovuta alla sua etimologia, legata alla mitologia classica. Giove ricorreva alla ninfa Eco, abile conversatrice, per distrarre la moglie Era durante i suoi tradimenti. Per questo, secondo il mito, Era ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico (la ninfa Celia, rapita da un centauro, è salvata da due giovani: innamoratasi di entrambi a un tempo e non sapendo quale ...
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SOSIPOLIS (Σοσίπολις; Σωσίπολις)
C. Saletti
Il significato del nome è quello di salvatore o salvatrice di città.
Come natura femminile, S. si incontra su alcune monete di Gela, dal primo periodo di coniazione [...] terzo, che inizia con Timoleonte nel 338 a. C. Si è pensato anche che S., oltre che la protettrice della città, possa indicare la ninfa di Gela.
Bibl.: Weniger, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1221, s. v., n. i; Regling, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c ...
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APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di Giulio Cesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] 452; Remed. am., 66o). Il Visconti pensò di riconoscerle nel tipo diffuso in statue e in rilievi votivi romani con una ninfa che regge una conchiglia perché una di queste statue e frammenti di altre erano venute in luce nel giardino dei Mendicanti al ...
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EVRPHIA
A. Comotti
Nome etrusco di una fanciulla su uno specchio da Caere del British Museum. Avvolta in un lungo mantello che sale a incappucciarle la nuca, sembra danzare davanti a un giovinetto, [...] una cista e un discerniculum, senza iscrizione. Il Deecke pensa che il nome derivi da Εὐμορϕία e che si tratti di una ninfa; altri pensano invece a una contrazione di Euturpa.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1441; H. Brunn, in Bull. Inst., 1865 ...
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Pittore, nato il 12 giugno 1828, morto a Parigi il 5 settembre 1891. Giovanissimo, lavorò con il pittore piemontese Sotta, poi fu allievo d'Hippolyte Flandrin e del Lamothe. Con il Ritorno di Tobia ebbe [...] e di genere: Lezione di flauto (1858; museo di Nantes), Il giuramento di Bruto (1861, museo di Tours), Morte della ninfa Esperia (Copenaghen, Ny Carslberg), La peste di Roma (Parigi, museo del Lussemburgo), David vincitore (1874, museo di Nantes ...
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Scrittore (Napoli 1921 - ivi 1994). Si mise in luce con alcune raccolte di racconti (Spaccanapoli, 1947; Gesù, fate luce, 1950; Quel che vide Cummeo, 1955) ispirate agli aspetti più umili e quotidiani [...] quotidiani (Corriere della sera, Il mattino, ecc.), autore di romanzi (Ritratto di maggio, 1953; Una vampata di rossore, 1959; Ninfa plebea, 1992) e di testi teatrali (Le formicole rosse, 1948; Re Mida, 1979), continuò comunque a offrire i risultati ...
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Musicologo italiano (n. Cremona 1925). Specialista di teoria e storia della musica medievale e rinascimentale, dal 1971 ha diretto la Scuola di paleografia e filologia musicale dell'univ. di Pavia (sezione [...] della lauda dugentesca (1962); Sponsus, dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte (1965); ha inoltre curato l'edizione di La fida ninfa di Vivaldi (1964), del I libro dei Madrigali di Monteverdi (1970) e de I puritani (1974) di Bellini. ...
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Essere mostruoso e fantastico della mitologia greca, in figura di quadrupede, partecipe insieme della natura dell'uomo e del cavallo. Dei centauri conosciuti dalla leggenda, i più illustri sono Chirone [...] , a differenza dagli altri centauri, per la sua umanità e giustizia; il secondo, figlio di Sileno e di una ninfa di Melos. Tutti gli altri numerosi centauri della leggenda hanno una genealogia alquanto più modesta, essendo considerati discendenti di ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.