Orr William Mc Falden
Orr 〈óo〉 William Mc Falden [STF] (Dublino 1866 - ivi 1934) Prof. di matematica nell'univ. di Dublino. ◆ [MCF] Equazione di O.-Sommerfeld: v. instabilità fluidodinamica: III 224 [...] a forma di carro (timone e quattro ruote: v. fig.), donde il nome popolare di Gran carro; i Greci vi vedevano la ninfa Elice trasformata da Era per gelosia in orsa, mentre i Romani vi vedevano sette buoi (septemtriones, donde il nome di "settentrione ...
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(gr. ̕Αχελῷος) Fiume (220 km) della Grecia centroccidentale, il maggiore della Grecia antica (odierno Aspropotamo). Nasce dal Pindo meridionale e ne attraversa la catena con valle angusta e profonda, poi [...] per la conquista della giovane Deianira assunse varie forme: tramutatosi in toro, perse uno dei corni che, riempito da una ninfa di fiori e frutti, divenne il corno dell’abbondanza (cornu copiae). La sua effigie barbata con corna taurine ebbe valore ...
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AMITAION (Amitaion)
L. Guerrini
Mosaicista di origine probabilmente greca, del IV sec. d. C., che firmò in caratteri latini un mosaico a Baalbek (Heliopolis). Si tratta di un pavimento con medaglioni [...] absidata adiacente, che raffigura la nascita di Alessandro in forma di fanciullino uscente da un vaso; accanto è seduta una ninfa, altri personaggi assistono; vi sono anche un ritratto di filosofo e una raffigurazione di Ghe ed Eros.
Bibl: Fasti Arch ...
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ellera
Vincenzo Valente
Unicamente in If XXV 58 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì. Forma popolare di ‛ edera ', presente anche in una canzone attribuita a Pier della Vigna (Poi tanta caunoscenza [...] Utve solent hederae longos intexere truncos "), non solo per il verso in sé, ma per l'intera descrizione della metamorfosi della ninfa Salmacide in Ermafrodito, uno dei luoghi che sono alla base dell'episodio dantesco delle trasformazioni dei ladri. ...
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(gr. ῎Ιακχος) Divinità greca; con Demetra e Core fa parte della triade eleusina ma a Eleusi non ebbe né tempio proprio né ufficio determinato nella celebrazione dei misteri, per questo è variamente considerato [...] detto il marito di Demetra o il figlio di Dioniso e della ninfa Aura di Frigia che, divenuta folle dopo aver generato due gemelli, divorato uno. Il superstite I. era stato affidato da un’altra ninfa alle Baccanti di Eleusi e allevato da Atena.
I. era ...
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SITONI (Σιϑῶνες e Σίϑωνες, Sithones)
Popolazione tracica che in origine dovette abitare la regione tra l'Ebro e il Ponto; ma che in età storica troviamo insediata nella penisoletta Sitonia, la odierna [...] , In, 41: circa Ponti litora Moriseni Sitonique, Orphei va tis genitores).
L'eponimo del popolo è Sitone, figlio di Posidone e della ninfa Ossa, padre di Pallene e di Reteia, noto per le prove a cui sottoponeva i pretendenti di sua figlia (v. il mito ...
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Incisore di monete, vissuto alla fine del sec. V a. C., che ha firmato due magnifici conî (un tetradramma e un didramma) dell'epoca migliore e ultima della monetazione camarinese. Il nome di E. è inciso [...] sotto il collo del dio fluviale. I due pezzi sono da annoverare fra i più belli di tutta la serie siciliana; notevole in essi anche il motivo della ninfa Camarina seduta sul cigno natante. E. fu emulo e collega di Eveneto (v.).
Bibl.: v. euclida. ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] nelle case di tufo. E le case di tufo sono l’enorme maggioranza perché a Montevago, Gibellina, Salaparuta, Partanna, Santa Ninfa, Salemi il cemento armato non è mai arrivato. E questa è una responsabilità ben precisa alla quale nessuno può sfuggire ...
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FRANGIPANE, Enrico
Matthias Thumser
Figlio di un Giacomo (forse da identificare con l'omonimo senatore romano del 1199), il F. viene nominato una prima volta nell'anno 1218 a proposito dei diritti che [...] delle sue proprietà fosse nella zona di Trastevere. Fu proprietario, insieme con altri membri della famiglia, del castello di Ninfa, oggetto intorno alla fine del XII secolo di una serie di transazioni che portarono alla cessione nel 1202 della ...
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Vedi AGLAURO dell'anno: 1958 - 1994
AGLAURO (῎Αγλαυρος o ῎Αγραυλος; Aglauros, Agraulos)
C. Caprino
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, di Pandroso e di Erisittone.
Secondo la tradizione [...] impazzire da Atena, si gettò dall'Acropoli. Secondo un'altra versione della leggenda, A. fu amata da Ares e madre della ninfa Alcippe, violentata da Alirrozio, figlio di Posidone, ucciso per vendetta da Ares (Paus., i, 21, 4). A. ebbe un santuario ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.