PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] , allora conservato a Roma in villa Albani (oggi alla Glyptothek di Monaco) e del gruppo con Satiro e ninfa dei Musei Vaticani (Noe, 1998). Nell’anticamera della sagrestia dell’oratorio Sommariva, cappella funebre della famiglia nelle vicinanze ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] da Dante), è usato nella tradizione dell’ode-canzonetta (per es., ne La melanconia di Ippolito Pindemonte: «Melanconía, / nínfa gentíle, / la víta mía / conségno^a té»). Il doppio quinario si distingue dal decasillabo per la regolarità dell’accento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] cultura ellenistica e gli “scherzi” alessandrini conosciuti attraverso le campagne di scavo (Amorino che vola da una ninfa triste, Tre ninfe hanno rubato il turcasso di Amore, Il mercato degli amorini, Giocatrici di astragali ecc.) sono stilizzati ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] distrutta per gli sventramenti dell'epoca umbertina.
Il C. fu anche incisore ed è ricordato dal Nagler (1858) come autore di una Ninfa col delfino. Morì a Roma il 24 dicembre dell'anno 1748.
Fonti e Bibl.: N. Pio, Le vite di Pittori... [1724], a ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] ma mère l'oye, di Dufresny e Biancolelli, Arlecchino trasformava la scena in un magnifico palazzo mutando una pendola in ninfa, una chiocciola in pastore, una farfalla in vecchio e infine una lanterna in dama.
I personaggi ricorrenti erano ovviamente ...
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LANDO, Giovanni
Michela Dal Borgo
Nacque, presumibilmente a Venezia, il 9 marzo 1648 da Antonio di Gerolamo ed Elisabetta Grimani di Giovanni e fu registrato il 1° aprile presso l'avogaria di Comun, [...] 147v, 149v, 150r; Elezioni in Maggior Consiglio, regg. 22, c. 14v; 24, c. 106v; 25, cc. 111v, 124r; G.A. Ninfa, Orazione nell'ingresso alla procuratia di G. L. cavaliere, Venezia 1694; A. Contarini, Orazione funebre nei funerali in Este alla memoria ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] si rivela nei numerosi miti della nascita di un personaggio mitologico dalle nozze di un f. con una mortale o con una ninfa. Mentre l’aspetto di fecondatore, insieme a quello catartico e terapeutico, è condiviso con tutte le realtà acquee, è proprio ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] isole, anteriore al 480 a. C., è la decorazione a rilievo dell'ingresso del pritaneo di Taso con le figure di Ninfe e di Cariti, di Apollo e di Ermete: vi è la raffinatezza ormai tramutata in leziosaggine, fuorché nella figura di Apollo rappresentata ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] dell'Alfeo, narrando il mito che essa era stata amata da quel dio fluviale; al posto di A. subentrò poi, nella saga, la ninfa Aretusa, il cui culto passò di qui in Sicilia, a Siracusa, ove fu localizzato in Ortigia, l'isola di A., presso il santuario ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] dei fulmini costituiva parte notevole dell'etrusca disciplina, e le norme relative erano contenute nei Libri fulgurali, attribuiti alla ninfa Begoe o Vegoe. Occorreva a tal fine conoscere da qual punto precisamente provenissero i fulmini, e perciò il ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.