DAMNAMENEUS (Δαμναμενεύς)
L. Guerrini
1°. - Uno dei Daktyloi Idaioi (y.). Il suo nome appare formato dalla radice del verbo δαμνάω (= δαμάζω, sott. bronzo, ferro, ecc.) e μέγας. Secondo Esichio, indica [...] (= fuoco) e dell'ὐπέρβιος Akmon (= incudine) nell'invenzione della fusione e lavorazione dei metalli. È detto anche servo della ninfa Adrasteia. È ricordato come Daktylos nella Foronide (v. Schol. Apollon. Rhod., Arg., A 1129), da Strabone (x, p. 473 ...
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PYTHODOROS (Πυϑόδωρος)
A. Stazio
2°. - Incisore monetale, attivo in Creta verso la metà del sec. IV a. C.
La sua firma si legge per esteso, al genitivo, sul dritto di un'emidracma di Polyrhenion, mentre [...] 'esso sul dritto, solo l'inizio del nome, ΠΥΘΟΔ...
Su ambedue i coni è effigiata una testa femminile, evidentemente di ninfa locale, dai capelli sollevati sulla sommità del capo, ma, mentre l'emidracma, e per le sue dimensioni, e perché pervenutaci ...
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RHODIA (῾Ρόδια)
A. Bisi
Personaggio femminile che compare nella scena con l'agguato di Achille a Troilo, nella IV zona del vaso François (570 a. C.).
Secondo il Braun il nome R. deriverebbe da ῥόδον [...] protettrici del Pelide, Teti, Hermes, Atena, acquista rilievo l'ipotesi che si tratti di una figura divina, forse proprio la ninfa protettrice della fontana attorno a cui si impernia buona parte dell'episodio. Ma occorre notare che R. non compare mai ...
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SOSIPOLIS (Σοσίπολις; Σωσίπολις)
C. Saletti
Il significato del nome è quello di salvatore o salvatrice di città.
Come natura femminile, S. si incontra su alcune monete di Gela, dal primo periodo di coniazione [...] terzo, che inizia con Timoleonte nel 338 a. C. Si è pensato anche che S., oltre che la protettrice della città, possa indicare la ninfa di Gela.
Bibl.: Weniger, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1221, s. v., n. i; Regling, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c ...
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APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di Giulio Cesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] 452; Remed. am., 66o). Il Visconti pensò di riconoscerle nel tipo diffuso in statue e in rilievi votivi romani con una ninfa che regge una conchiglia perché una di queste statue e frammenti di altre erano venute in luce nel giardino dei Mendicanti al ...
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EVRPHIA
A. Comotti
Nome etrusco di una fanciulla su uno specchio da Caere del British Museum. Avvolta in un lungo mantello che sale a incappucciarle la nuca, sembra danzare davanti a un giovinetto, [...] una cista e un discerniculum, senza iscrizione. Il Deecke pensa che il nome derivi da Εὐμορϕία e che si tratti di una ninfa; altri pensano invece a una contrazione di Euturpa.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1441; H. Brunn, in Bull. Inst., 1865 ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] i c. Folo e Chirone, che si differenziano dagli altri per il loro carattere affabile; Folo è figlio di Seleno e di una ninfa, Chirone di Crono o Posidone e dell'Oceanide Filira.
I c. hanno, sin dall'inizio, legami con la Tessaglia, l'Arcadia, l'Elide ...
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EVAN
A. Comotti
Nome etrusco di una dea che sembra potersi identificare con Eos. Su uno specchio di provenienza ignota dell'Antiquarium di Berlino essa appare, infatti, accanto a Thinth (Tithonos) a [...] stessa dea è raffigurata su un altro specchio dell'Antiquarium, da Tarquinia, insieme a Turan (Venere), Atunis (Adone) e alla ninfa Mean: seduta su una roccia, essa porge una corona ad Atunis. Qui appare dunque come ancella di Venere. Infine., sola ...
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(gr. ᾿Αμαζόνες) Nella mitologia greca, nome delle abitanti di uno Stato nella regione del fiume Termodonte, sulla costa meridionale del Mar Nero, governato da una regina e da cui gli uomini erano esclusi [...] amputavano uno o ambedue i seni per il più facile maneggio dell’arco. Incerta la discendenza delle A. (da Ares e dalla ninfa Armonia, oppure da gruppi di donne scite separatesi dal loro popolo) e la patria di origine (Tracia, Libia). Nel culto sono ...
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AMITAION (Amitaion)
L. Guerrini
Mosaicista di origine probabilmente greca, del IV sec. d. C., che firmò in caratteri latini un mosaico a Baalbek (Heliopolis). Si tratta di un pavimento con medaglioni [...] absidata adiacente, che raffigura la nascita di Alessandro in forma di fanciullino uscente da un vaso; accanto è seduta una ninfa, altri personaggi assistono; vi sono anche un ritratto di filosofo e una raffigurazione di Ghe ed Eros.
Bibl: Fasti Arch ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.