DECOR
S. Ferri
In greco prèpon, kòsmos, euprèpeia, kàllos; sinonimi latini: decentia, dignitas, decorum, aptum et congruens.
Si ha il decor-prèpon in una composizione letteraria se "la forma (lèxis) [...] al Cielo, al Sole, alla Luna..., a Minerva, Marte, Ercole si faranno tempî dorici...; a Venere, Flora, Proserpina, Fons, Ninfe sembreranno più adatti i templi corinzî..., per Giunone, Diana, ecc... si terrà il giusto computo della via di mezzo se si ...
Leggi Tutto
TITO, Ettore
Michele Biancale
Pittore, nato a Castellammare di Stabia il 17 dicembre 1859. Di madre veneziana, fu condotto fanciullo a Venezia dove ha sempre vissuto e operato. Fu allievo dell'Accademia [...] specie di stilismo pittorico particolare. Ad esso perciò va riportato quel suo mitologismo di ondine, di centauri, di baccanali, di ninfe, di amorini, di parche, di veneri, di tritoni; quel suo comporre in maniera larga e popolosa, come in La Gloria ...
Leggi Tutto
RIVALTA, Augusto
Palma Bucarelli
Scultore, nato ad Alessandria il 14 marzo 1837, morto a Firenze il 14 aprile 1925. Studiò nell'accademia di Alessandria, ma dal 1859 dimorò a Firenze e fu toscano d'anima [...] nazionale d'arte moderna). Scolpì anche numerosi busti di contemporanei illustri e piccoli gruppi di centauri, di fauni, di ninfe, che sono le sue più seducenti creazioni, nelle quali il senso veristico della forma è sostenuto da una modellatura ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a York il 10 marzo 1787, morto ivi il 13 novembre 1849. Allievo prima dell'Accademia reale (1807), poi di sir Thomas Lawrence (ma non sembra che l'insegnamento di questo abbia avuto benefica [...] guida la Giovinezza (1832, Londra, Tate Gallery); Bagnante (1841) e Finestra veneziana durante una festa (1831, Londra, Reale Accademia); Ninfe dormienti e satiri (Londra, Victoria and Albert Museum). L'influenza che l'E. esercitò sui pittori inglesi ...
Leggi Tutto
GITIADA (Γιτίαδασ, Gitiadas)
Gennaro Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, vissuto nel sec. VI a. C., rappresentante della scuola laconica arcaica. Restaurò il tempio di Atena sull'acropoli di [...] (III, 17, 2): le imprese di Eracle e dei Dioscuri; la nascita di Atena; Poseidone e Anfitrite; Perseo e le Ninfe; Efesto che libera Era. Questi miti appartengono al repertorio della grande e piccola arte decorativa arcaica. L'idolo era analogo, nelle ...
Leggi Tutto
OSSA (gr. "Οσσα; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Montagna della Grecia, detta anche Kíssavos (Κίσσαβος), tra la pianura di Tessaglia e l'Egeo. Verso NO. è divisa dalle propaggini meridionali [...] Olimpo. Poco sotto a una delle cime che guarda la Valle di Tempe (chiamata oggi Plaka) è stata scoperta una grotta dedicata alle ninfe.
Bibl.: A. Mézières, Mémoires sur le Plélion et l'Ossa, in Arch. Miss. sc., III (1854), p. 149 segg.; A. J. B. Wace ...
Leggi Tutto
Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI (v. vol. I, p. 956)
R. Turcan
Il termine latino Bacchanalia ha significati diversi, ma correlati fra loro. Esso designa sia il luogo consacrato a Bacco, [...] ai B. una sala sotterranea appartenente a un complesso di gallerie, cisterne e strutture idrauliche di Bolsena. Tale «antro delle Ninfe» sarebbe da porre in relazione al locale culto delle acque; tuttavia la scoperta di un trono in terracotta con la ...
Leggi Tutto
ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] , assunto, secondo un frequente uso umanistico, il soprannome di Hylas, il bellissimo giovinetto amato da Ercole e rapito dalle ninfe, cantato da Apollonio Rodio, da Teocrito e da Virgilio.
Da Bologna E. si trasferi ben presto a Ferrara, entrando ...
Leggi Tutto
bosco
Angelo Adami
. Nel senso proprio ricorre cinque volte nella Commedia; tre volte designa la selva dei suicidi che costituisce il secondo girone del settimo cerchio: If XIII 2 noi ci mettemmo per [...] L'episodio è tratto da Ovidio (Met. II 401-465): il b. è la dimora di Diana cacciatrice e del suo corteggio di ninfe; Elice, sedotta da Giove, viene cacciata dal b., che qui, dunque, rappresenta il luogo della castità o la castità stessa. Al plurale ...
Leggi Tutto
cresima
Guy Dominique Sixdenier
D. non parla del sacramento della c., bensì dei suoi frutti - i doni dello Spirito Santo - enumerati (conformemente all'uso) secondo Is. 11, 2. In Cv IV XXI, fedele alla [...] , vero settenario sacro, si ritrovano simbolicamente nei sette alberi d'oro (Pg XXIX 43), candelabri (v. 50), fiammelle (v. 73), tratti pennelli (v. 75), insegne (v. 154), settentrion del primo cielo (XXX 1), lumi tenuti da sette ninfe (XXXII 98). ...
Leggi Tutto
ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.