HERRICK, Robert
Isopel May
Poeta inglese, nato a Londra nel 1591, morto a Dean Prior (Devon) nel 1674. Perduto nell'infanzia il padre, che era di una nobile famiglia del Leicestershire, passò sotto [...] e la sua serva fedele Prudence Baldwin ("Prue"; H. non prese mai moglie ed è probabile che la maggior parte delle ninfe da lui celebrate siano immaginarie); lì pure compose gli epigrammi grossolani e talvolta osceni (modellati su quelli di Ben Jonson ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] (tracce fino ad epoca neolitica; IV-III millennio a. C.) troviamo come prima divinità centrale Ghe - Terra - Themis, con le tre Ninfe Fonti o Thriai; con Ghe è certamente connesso il betilo conico, la sacra pietra, che i Greci chiamarono omphalòs e ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] 'ala est della villa, riprogettata su volere di Buzzati in stile neogotico dal M., lo stesso pittore realizzò entro il 1868 Due ninfe danzanti, su fondo rosso a finto mosaico. All'interno, eseguì la tempera su muro che decora la sala da pranzo con il ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] n. 2). Elencando le opere in un ordine apparentemente cronologico, Baglione principia da un fregio «con alcuni Mostri Marini, e Ninfe, di maniera assai buona» (1642, p. 310), oggi perduto, affrescato da Nappi nel cortile di una casa di proprietà di ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] ritorna con strette affinità in pìnakes di Locri e in monete siciliane. L'altro lato porta un rilievo con tre ninfe, Hermes, Cefiso una generica figura maschile (Demos di Atene? Boutades?). Entrambi i rilievi mostrano influssi dell'arte fidiaca post ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] una tavola, decorata con le figure delle Horai o Stagioni, di Pan suonante la siringa, di Apollo citaredo e la scena delle ninfe, che allevano Zeus infante (Paus., viii, 31, 1-6). Infine, restaurò lo Zeus di Fidia ad Olimpia. Delle sue opere, di ...
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LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] agilmente nel corso dei cinque atti, tra scambi di persona, riconoscimenti, fughe, intrecci di personaggi mitologici quali ninfe, pastori e sacerdoti, si concludono con il trionfo dell'Amore. L'Amor possente risente chiaramente del gusto letterario ...
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ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] (1608), La Serena [o Sirena] (1611), un balletto di O. Rinuccini, e una nuova versione di questo balletto dal titolo Le Ninfe di Senna (1613), Alta Maria (1614), I Campi Elisi (1614) e L'Iride (1615). La sinfonia introduttiva riveste uno speciale ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] da Pausania (iii, 12, 2): impresa di Eracle e dei Dioscuri, nascita di Atena, Posidone e Anfitrite, Perseo e le Ninfe, Efesto che libera Hera. Questi miti appartengono al repertorio dell'arte decorativa arcaica. L'idolo era di tipo analogo a quello ...
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PULCI, Luca
Nicola Zingarelli
Nacque nel Mugello il 3 dicembre 1431, primogenito dei nove figliuoli di Iacopo e Brigida de' Bardi, dei quali alla morte del padre, nel 1451, rimanevano in vita tre maschi, [...] dalle Metamorfosi di Ovidio: la storia degl'infelici amori di un satiro, Severe, con la ninfa di Diana, Lora. È la figurazione d'un mondo idillico di ninfe e pastori che parlano anche nella nuova forma assunta di alberi o fiumi, narrando i loro ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.